Sanità

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GENOVA - Sono 21 gli anziani ospiti di Rsa che per primi a Genova hanno ricevuto il Molnupiravir, il nuovo farmaco anti Covid sviluppato dall'azienda Merck, che nei mesi scorsi era stato sperimentato anche nel capoluogo ligure.

La prima struttura ad usufruire del farmaco è stata Villa Marta di Betania, la stessa dove era iniziata la campagna vaccinale il 27 dicembre 2020. Nella struttura, che accoglie 34 ospiti, sono stati trovati sei anziani positivi. "Per la prima volta dall'inizio della pandemia abbiamo trovato positivi al covid, tutti asintomatici e che stanno bene - commenta il direttore Romolo Benvenuto - questo probabilmente è dovuto al fatto che tutti gli ospiti della nostra struttura hanno fatto da tempo la terza dose di vaccino. Per prevenire il rischio di aggravamenti il nuovo farmaco orale anti covid sembra utile ed efficace".

Le indicazioni di Alisa spiegano che si tratta di un farmaco antivirale da assumere ogni dodici ore per cinque giorni. Ogni trattamento prevede 1 flacone da 40 capsule (ogni capsula contiene 200 mg) e la posologia è di 800 mg (4 capsule da 200 mg). Al momento le indicazioni sono di utilizzare il farmaco su soggetti adulti che non necessitano di ossigenoterapia ma che rischiano di contrarre forme severe di Covid, mentre sicurezza ed efficacia sui pazienti di età inferiore ai 18 anni non sono ancora state testate.

Le aziende sanitare liguri hanno ricevuto un totale di 1084 confezioni: 140 in Asl1, 119 in Asl2, 32 in Asl3, 314 in Asl5, 391 confezioni resteranno al San Martino e 54 andranno al Galliera di Genova. La prescrizione può essere effettuata solo presso il centro autorizzato dell'ospedale ma i medici di famiglia possono segnalare i pazienti ritenuti a rischio progressione dei sintomi Covid.

"Grazie a questo farmaco si eviterà l'evoluzione dell'infezione verso forme gravi e quindi verso il ricovero in ospedale" commenta Matteo Bassetti, direttore del dipartimento interaziendale malattie infettive, che però avvisa: "Il vaccino ha funzione fondamentale, può prevenire il contagio e la malattia grave. Se il vaccino non ha funzionato o c'è qualcuno che non si è voluto o non ha potuto vaccinarsi e fa il covid, ecco che intervengono questi farmaci orali". Il farmaco non diminuisce quindi l'importanza del vaccino, che resta un'arma fondamentale contro il Covid.