
LA SPEZIA - La provincia spezzina ha registrato un balzo relativo ai contagi tra fine anno e primo gennaio e ora si sta cercando di gestire il tracciamento, con molta difficoltà. Sono oltre 3500 gli spezzini positivi e di questi quasi 2000 in sorveglianza attiva.
“A fine anno abbiamo avuto 519 nuovi positivi – spiega Paolo Cavagnaro direttore generale Asl5 - questo dato è dovuto all’attività di monitoraggio con tamponi molecolari che durante le festività non si è mai fermata. Ora, a fronte di oltre 3700 tamponi molecolari e antigenici refertati ieri abbiamo 280 nuovi positivi di cui 143 nella fascia minore, la percentuale d’incidenza sta calando e si attesta intorno al 7,9%”.
“Tanti spezzini sono in attesa di una chiamata da parte dell’Asl5. Il primo gennaio abbiamo dovuto informare più di 500 nuovi positivi e in questo momento siamo concentrati su positivi accertati su tampone antigenico e su segnalazione del proprio medico curante. Al Palasport e in via XXIV Maggio si stanno effettuando i tamponi, bisogna però attendere la chiamata di Asl che fissa l’appuntamento. Contiamo di chiudere con i tamponi in arretrato entro l’Epifania. Abbiamo 19 ospedalizzati in pneumologia e 17 ricoveri a malattie infettive, due i pazienti in rianimazione. Da ieri, in accordo con Alisa e su disponibilità della RSA Mazzini, abbiamo 32 posti letto di bassa intensità da utilizzare per le persone che non sono in grado di essere dimesse a casa e attendono la negativizzazione” conclude il Direttore Generale Cavagnaro.
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