Sanità

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GENOVA - Otto italiani su 10 non sono mai stati dall'urologo: la maggior parte degli uomini è restia a farsi visitare solo per prevenzione o anche in presenza di sintomi. Si parla più di prevenzione in rosa, siamo più abituati.

Novembre è mese 'azzurro' dedicato alla sensibilizzazione della prevenzione maschile.

Regione, con Alisa e Lilt, hanno realizzato una campagna di sensibilizzazione: 'La nuda verità: una palpata ti salva la vita'. (LEGGI QUI)

Di prevenzione al maschile ma anche di infertilità ne abbiamo parlato in una trasmissione a Terrazza Colombo. 

I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Dal tumore alla prostata, che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo ma tendenzialmente la prima per incidenza al tumore al testicolo fino al carcinoma del pene.

"Sono 11 mila i nuovi casi di tumore diagnosticati ogni anno in Liguria, di cui 6 mila coinvolgono gli uomini e 5 mila le donne, ci portiamo dietro il problema del fumo che vent'anni fa era in prevalenza maschile - spiega il coordinatore del dipartimento interaziendale regionale oncoematologico dell'Azienda ligure sanitaria, Paolo Pronzato -. Abbiamo più casi di tumore a polmone, vescica, esofago e stomaco tra gli uomini in parte legati al fumo. Negli anni prossimi si ribalterà la situazione perché le donne sono diventate fumatrici prevalenti", è la previsione dello specialista.

"Ci sono alcuni tumori che sono solo maschili come quello del testicolo discretamente raro o della prostata molto frequente in età avanzata, ogni anno vediamo circa mille nuovi casi di tumore della prostata, tre quarti vengono definitivamente guariti con le terapie iniziali, perciò sono importanti la diagnosi e la prevenzione", sottolinea Pronzato.