Sanità

Da lunedì somministrati i vaccini per le persone a rischio, in Liguria ne sono arrivate 1700 dosi
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GENOVA - Verrà dimesso oggi il paziente più "complicato" che ha contratto il vaiolo delle scimmie in Liguria. Il venticinquenne, ricoverato al Policlinico nel reparto diretto dal professor Matteo Bassetti, è uno dei venti pazienti che sono arrivati nella nostra regione per ricevere diagnosi e cure per il virus. 

"Alcuni dei casi sono stati molto impegnativi. Ne abbiamo uno in dimissione oggi: un ragazzo giovane di 25 anni venuto noi con le lesioni del vaiolo delle scimmie e poi fatto l'esame abbiamo scoperto che aveva contratto anche l'HIV e la sifilide. E' stato così un modo per fare la diagnosi anche di altre malattie infettive trasmesse sessualmente", racconta Bassetti a Primocanale. 

Lunedì iniziano invece le somministrazioni del vaccino per le persone a rischio: "Ben vengano, ci siamo già organizzati come DIAR con tutte le ASL della Liguria identificando le 1700 persone a cui andranno le dosi. Sono già state contattate, riceveranno le dosi nei vari dipartimenti di prevenzione. L'organizzazione funziona e funziona molto bene", commenta il professore.

La Liguria è stata la prima regione italiana a preparare un protocollo per il vaiolo delle scimmie e anche la prima a chiedere, a livello nazionale, l'approvvigionamento di un maggior numero di dosi di vaccino.

 

 

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