Sanità

Il piano caldo della Regione per contrastare i rischi e aiutare i più fragili
1 minuto e 58 secondi di lettura

Ci sono 5807 liguri che sono a rischio per le ondate di calore che stanno colpendo la Liguria in queste ore: la lista è regionale ed è suddivisa sulle 5 Asl del territorio fornita da Alisa e suddivisa per grado di rischio.

Il livello di rischio viene calcolato sulla base di vari fattori, tra cui criteri che hanno prodotto, anche per quest’anno, l’elenco di cittadini suscettibili agli effetti sulla salute delle ondate di calore sono: l’età, l’assunzione di particolari tipologie di farmaci, l’esenzione per patologie croniche, ricoveri ospedalieri relativi a una classe di patologie che segnalano particolare sensibilità ai periodi di caldo estivo.

In Asl1, Imperia, ci sono 556 persone a rischio medio e 149 a rischio alto; in Asl 2 savonese sono 883 a rischio medio e 234 alto; Asl 3, area genovese, conta 2205 pazienti a rischio medio e 584 alto; la Asl4 di Chiavari invece conta 386 persone con rischio medio e 102 alto; infine Asl 5 spezzino ha 539 persone segnalate per rischio medio e 169 per rischio alto. Gli elenchi sono a disposizione dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e delle Asl affinché possano monitorarne bisogni e condizioni di salute. 


Per i rischi da calore e per supportare la popolazione fragile è attivo anche in estate il numero verde regionale 800 593 235: valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio da parte dei custodi sociali - circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari - oltre che per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

Si è svolta una riunione a Genova con tutti gli attori coinvolti nelle iniziative collegate, a cui hanno partecipato tra gli altri i referenti di Alisa, Asl 3, protezione civile, servizi sociali, servizio anagrafe del Comune di Genova, la società Agorà. “Abbiamo esaminato nel dettaglio – spiega Ernesto Palummeri, coordinatore Centro di riferimento ligure per le ondate di calore - tutti gli interventi a supporto di eventuali situazioni di emergenza tra cui l’individuazione delle disponibilità di posti per anziani che presentano sintomi di disidratazione, potenziamento del servizio ‘Meglio a casa’, individuazione dei luoghi dove possibile trovare refrigerio sul territorio, modalità di messaggistica sui pannelli elettronici durante le allerte per caldo. Sono state inoltre analizzate e riassunte le raccomandazioni da fornire alla popolazione”.

 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 16 Giugno 2022

I bambini soffrono il caldo più degli adulti, l'esperto: "Vestiteli poco"

Il pediatra ligure Ferrando consiglia il bagnetto rinfrescante "anche dopo i pasti, senza dover aspettare due ore"
Mercoledì 15 Giugno 2022

Anziani, come affrontare il caldo estivo

Rischio colpi di calore per 4,5 milioni di anziani over 80 alle prese con il balzo delle temperature oltre i 35 gradi. La situazione in Italia è sempre più allarmante a causa del clima tropicale i cui effetti negativi si fanno sentire in particolare sulle fasce più fragili della popolazione. Il ri