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Cane sì o no in casa con i bambini? E quale razza scegliere? I consigli del pediatra Alberto Ferrando, presidente Associazione pediatri extraospedalieri: "Gli animali non sono giocattoli, sembra ovvio ma alcuni lo prendono come qualcosa con cui giocare senza tenere conto che è un esser vivente con delle necessità e ti cambia la vita: tenetene ben conto quando un bambino dice che vuole un cane".

Fondamentale che la famiglia sia pronta e organizzata, nonché valutare il suo carattere: "Il bambino può avere un cane ma bisogna vedere bene la gestione familiare perché avere un cane è come avere un altro bambino. Poi bisogna vedere il carattere del cane, ci sono polemiche perché molti dicono che non è la razza ma l'educazione che fa la pericolosità dell'animale. Se avete un bambino piccolo - continua il pediatra - meglio cercare un cane di indole più docile pur tenendo conto che un cane docile se non educato può rappresentare un rischio anche maggiore di un cane con indole meno docile ma ben educato".

Ancora Ferrando: "Tra bambini e cani il rapporto che si crea è bellissimo ma il bambino piccolo non sa cosa è bene, magari lo abbraccia, gli infila la mano in gola, alcuni cani si innervosiscono. Gli animali - cane gatto o altri - sono esseri viventi e non sono giocattoli, hanno bisogno di rispetto e dedizione, mai lasciare il bimbo solo con l'animale anche se vi fidate".

GENOVA - "Madonna è stata colpita da una grave infezione batterica che l'ha portata a un ricovero prolungato in terapia intensiva. Ha subito negli ultimi anni numerosi interventi chirurgici tra cui la protesi d'anca e potrebbe trattarsi anche di una resistenza a un batterio data dagli antibiotici. Io credo e spero che Madonna voglia, vista la sua fondazione che si occupa anche di temi sanitari, diventare nostra testimonial per sensibilizzare l'opinione pubblica per quanto riguarda l'antibiotico resistenza". Così l'infettivologo Matteo Bassetti racconta a Primocanale la sua idea: chiedere a Madonna in persona di venire in Italia per fare da testimonial di una campagna mondiale. 

Racconta Bassetti come attraverso una conoscenza sia riuscito a raggiungere il manager dell'artista e a scriverle, in qualità di presidente di Sita, la società italiana di terapia antinfettiva, per chiederle il suo aiuto: "Io stesso come presidente Sita le ho scritto: vieni in Italia e aiutaci a portare il messaggio alla popolazione mondiale. Rischiamo di avere 10 milioni di morti l'anno nel 2050 per resistenza agli antibiotici".

GENOVA - Una campagna informativa, un numero verde, i custodi sociali. Così come ogni anno la Liguria predispone un piano caldo definendo l’elenco della popolazione ligure maggiormente suscettibile agli effetti delle ondate di calore sulla salute: le persone a rischio nella nostra regione sono 5.479. Il livello di rischio viene calcolato sulla base di vari fattori: l’età, l’assunzione di particolari tipologie di farmaci, l’esenzione per patologie croniche, ricoveri ospedalieri relativi a una classe di patologie che segnalano particolare sensibilità ai periodi di caldo estivo.

"In occasione di questo particolare periodo dell'anno Regione Liguria mette in campo e rafforza una serie di azioni coordinate che hanno come obiettivo quello di fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore – sottolineano il presidente Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Oltre all’identificazione dei profili più fragili che accedono agli ospedali cittadini, l’attenzione è rivolta anche alle persone al domicilio o ricoverate nelle strutture sociosanitarie che invitiamo a seguire tutti i consigli utili per combattere il caldo. Per essere più vicini alla popolazione tornano iniziative delle Asl come l'ambulatorio mobile di Asl 3 che tutti i pomeriggi da lunedì 10 luglio e fino a venerdì 15 settembre sarà presente nel centro di Genova in piazza De Ferrari con gli specialisti per fornire informazioni e consigli utili. Consigli che arriveranno anche attraverso una campagna informativa di sensibilizzazione via social".

A tutto questo si aggiunge il numero verde regionale e il progetto dei ‘Custodi sociali'. Il numero verde regionale InformAnziani 800 593 235 è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova, a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

"Abbiamo voluto dare seguito per tutta l’estate, fino a fine agosto, al progetto dei Custodi sociali tramite lo stanziamento di ulteriori 450.000 euro – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone –. Un periodo estremamente delicato per le persone anziane e fragili soprattutto per i rischi legati alle ondate di calore o alla solitudine. La figura del custode sociale, così come quella dei volontari impegnati nell’ambito stesso progetto, ha infatti funzioni indispensabili di vicinanza agli anziani, di monitoraggio e di domiciliarità leggera; di particolare importanza per questo periodo è anche la possibilità di farsi portare spesa o farmaci a domicilio, evitando così di uscire di casa. Il progetto prevede inoltre il call center regionale InformAnziani con funzioni di informazione e orientamento e azioni di prevenzione rispetto alle truffe per intercettare le situazioni di potenziale pericolo".

"Tutte le azioni in campo a livello regionale - spiega Ernesto Palummeri, coordinatore Centro di riferimento ligure per le ondate di calore di Alisa - hanno come obiettivo quello di fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore. I medici di famiglia, i pediatri e le Asl hanno a disposizione l’elenco dei propri pazienti che possono essere suscettibili alle ondate di calore, per monitorarne i bisogni e le condizioni di salute. L’attenzione è rivolta anche alle persone al domicilio o ricoverata nelle strutture sociosanitarie. Per tutti è fondamentale seguire i consigli sui comportamenti corretti da adottare". A questo proposito parte la campagna informativa di sensibilizzazione della popolazione con le regole da seguire per prevenire gli effetti del caldo sulla salute dei cittadini. I messaggi riguardano tra l’altro regole sull’alimentazione, la protezione dal caldo, l’utilizzo di farmaci, l’areazione degli ambienti domestici e di lavoro. La campagna sarà diffusa sui canali social di Regione Liguria.


POPOLAZIONE LIGURE SUSCETTIBILE AGLI EFFETTI DELLE ONDATE DI CALORE SULLA SALUTE

ASL 1
• rischio medio: 556
• rischio alto: 149

ASL 2
• rischio medio: 996
• rischio alto: 15

ASL 3
• rischio medio: 2236
• rischio alto: 498

ASL 4
• rischio medio: 386
• rischio alto: 102

ASL 5
• rischio medio: 415
• rischio alto: 126

Totale: 5.479 suscettibili

BOLLETTINI SULLE ONDATE DI CALORE

Il 15 maggio 2023 ha ripreso la fase operativa e la pubblicazione dei bollettini per l’estate 2023. Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Per comunicare i possibili effetti sulla salute delle ondate di calore il ministero elabora dei bollettini giornalieri per 27 città, tra cui Genova, con previsioni a 24, 48 e 72 ore e determina un bollino di colore verde, giallo, arancione o rosso, a seconda del tipo di rischio. La pubblicazione dei bollettini giornalieri sul Portale è attiva ogni anno da maggio a settembre ed è disponibile alla pagina dedicata.

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Per dimagrire è necessario iniziare per tempo: no alle diete rapide e violente, sì invece alla dieta mediterranea e al movimento. E in estate, con il caldo che sale e un maggiore movimento fisico in vacanza, il menu del giorno deve essere ricco di carboidrati nella prima parte del giorno. A Primocanale i consigli di Marco De Paoli, Direttore centro per la cura dell'obesità dell'ospedale Galliera.

Spiega l'esperto: "Il primo consiglio è quello di non fare come gli studenti la sera prima dell'esame che studiano tutto in una notte; il rimedio dell'ultimo minuto non ha grandi effetti e spesso può portare danni per violenza e rapidità e incongruità delle prescrizioni".

Sì alla dieta mediterranea e all'attività fisica: "Bisogna ricordarsi di dove siamo, adottare uno stile di vita che corrisponde alle caratteristiche della nostra regione. Si può cercare di intensificare qualche restrizione alimentare negli ultimi giorni, ma sarebbe da fare un percorso a partire dalla primavera. Il nostro fisico è come una macchina ed è molto importante quel che ci mettiamo dentro ma è importante anche come guidiamo la macchina quindi attenzione al movimento e all'attività fisica".

 

Arrivano poi i consigli per il menu perfetto in estate: "In estate va aumentato l'introito di liquidi e di frutta e verdura che rinfrescano, saziano, apportano grandi quantità di vitamine e portano anche molti liquidi. Per l'attività fisica, soprattutto durante la giornata a colazione e pranzo non bisogna dimenticare i carboidrati. Lo schema è semplice: bella e abbondante colazione con carboidrati, fette biscottate, muesli, marmellate, miele , yogurt, succo di frutta, a pranzo carboidrati: pastasciutta, un riso, riso freddo condito con le verdure, cous cous e poi solo la sera con calma e più lentamente un piatto che integri più proteine, magari il pesce", conclude De Paoli.