Porto e trasporti

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Domani sarà audito dai membri dell’Ottava Commissione del Senato
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Emanuela Cavallo
Bruno Pisano

Si è presentato in conferenza stampa nel suo nuovo ruolo da commissario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale Bruno Pisano, da sempre un profilo noto e apprezzato del mondo portuale spezzino. L’occasione è stata utile per delineare le priorità in agenda. Domani sarà audito dai membri dell’Ottava Commissione del Senato, un passaggio obbligato per la prosecuzione dell’iter di nomina a presidente.

Sono numerosi i dossier oggetto di approfondimento da parte del nuovo Commissario, che non ha mancato di riconoscere il valore del lavoro portato avanti in questi mesi con impegno dal suo predecessore l’ingegnere Federica Montaresi, tornata nel ruolo di Segretario Generale dell’Ente e presente alla conferenza stampa assieme ai dirigenti Lorenzo De Conca (Amministrazione e programmazione Finanziaria), Luca Perfetti (Demanio, Lavoro e Formazione Portuale) e Mirko Leonardi (Energia e Ambiente).

 “Sto esaminando i temi prioritari – ha spiegato Pisano -, tra cui i dragaggi, per i quali servono interventi immediati, sia nel porto della Spezia che in quello di Marina di Carrara, e poi quello inerente alle problematiche dell’autotrasporto che in questo periodo è caratterizzato da una “peak season”, in cui il traffico delle merci è particolarmente congestionato”.

“Ho trovato nei due porti una situazione estremamente vivace – ha aggiunto il Commissario Straordinario -, con numerosi investimenti in atto da parte sia dei privati sia dell’Ente e che verranno portati avanti in maniera seria e puntuale. Ritengo imprescindibile il tema della sostenibilità ambientale, con un porto, come quello spezzino, primo in Italia per quanto concerne l’attivazione del cold-ironing e molto avanti nei progetti di digitalizzazione degli scali, ambito nel quale, già vari anni fa, quello della Spezia era considerato come un porto “laboratorio” per le pratiche più innovative portate avanti”.

Non è mancata una riflessione sul suo percorso a partire dagli esordi lavorativi in giovane età: “Ho sempre frequentato il porto sin da ragazzino -. Ha raccontato -. Ho iniziato come portacarte, consegnando documenti da un ufficio all’altro, e poi di qualifica in qualifica, il mio percorso mi ha portato a dar vita a una azienda che è poi diventata leader nazionale ed europea nel suo settore”. E in relazione al suo legame con Spezia e i tanti apprezzamenti giunti a suo favore dal territorio ha aggiunto: “Le aspettative intorno alla mia figura sono alte proprio per questo motivo, dopo tanti anni dei tempi di Giorgio Bucchioni viene nominato una figura che proviene dal territorio ma anche da questo settore. Vengo da quel mondo di operatori che per anni hanno lavorato in silenzio, senza grandi autocelebrazioni, ma hanno creato lo zoccolo duro di un sistema portuale su cui le migliori menti della logistica, dal commendatore Ravano in poi, hanno voluto investire per portarlo a questi livelli. Penso sia per questo motivo che c’è stata una condivisione più ampia di quanto potessi immaginare sul mio nome, fatto che oggi mi investe di grande responsabilità”.

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