
Il Commissario del Porto Matteo Paroli appena nominato dal Mit, ha incontrato il sindaco Silvia Salis per chiedere il nominativo del candidato scelto dal comune di Genova per il Comitato di Gestione. La scelta, come abbiamo svelato durante la trasmissione "Il Programma Politico di Primocanale", sarebbe quella di Alberto Cappato, ex direttore del Porto Antico (di cui oggi è direttore Innovazione Sviluppo e Sostenibilità) e vicepresidente dell’associazione internazionale Città-Porti.
Cappato si era candidato con Silvia Salis con la lista Riformiamo Genova, lista che comprendeva anche candidati di Italia Viva, Azione, +Europa e Demos.
Cappato si era candidato con Silvia Salis con la lista Riformiamo Genova, lista che comprendeva anche candidati di Italia Viva, Azione, +Europa e Demos.
A Savona invece domani ci sarà l’incontro tra il commissario Paroli e il sindaco sempre di una giunta di sinistra Marco Russo.
Il nome che verrà fatto da Russo dovrebbe essere quello di Mattia Minuto, dirigente di Confindustria Savona.
Per la nomina di Giorgio Carozzi, da parte della Regione Liguria, si aprirà un problema quando il Commissario Paroli diventerà, nel giro di qualche mese, presidente
Infatti in quel momento il comitato di gestione decadrebbe e il Presidente dovrebbe nuovamente richiedere i nominativi agli enti.
In questo caso però Carozzi non potrebbe essere rieletto perché andrebbe al terzo mandato mentre la normativa 84/94 ne prevede un limite di due.
Quindi Carozzi probabilmente non accetterebbe mai di entrare in “comitato portuale” solo per qualche mese “bruciandosi” l’opportunità di venire nominato per quattro anni da quando Paroli diventerà presidente
Bucci pertanto dovrà ora nominare qualcun altro per un brevissimo periodo se vorrà tenere "in caldo" la poltrona in comitato per il "fidato" Carozzi.
Si era anche valutato se Paroli Commissario potesse esercitare la sua funzione in modo “monocratico” ed evitare quindi la nomina del Comitato di gestione portuale per questo breve periodo di commissariamento.
Detta ipotesi però non viene resa possibile a causa di come è stato scritto il decreto di nomina del commissario dal Mit che non conferisce poteri monocratici al commissario.
Quindi Paroli non ha altra alternativa che fare subito il comitato per poi farne un altro fra pochi mesi quando sarà nominato finalmente presidente.
Infatti in quel momento il comitato di gestione decadrebbe e il Presidente dovrebbe nuovamente richiedere i nominativi agli enti.
In questo caso però Carozzi non potrebbe essere rieletto perché andrebbe al terzo mandato mentre la normativa 84/94 ne prevede un limite di due.
Quindi Carozzi probabilmente non accetterebbe mai di entrare in “comitato portuale” solo per qualche mese “bruciandosi” l’opportunità di venire nominato per quattro anni da quando Paroli diventerà presidente
Bucci pertanto dovrà ora nominare qualcun altro per un brevissimo periodo se vorrà tenere "in caldo" la poltrona in comitato per il "fidato" Carozzi.
Si era anche valutato se Paroli Commissario potesse esercitare la sua funzione in modo “monocratico” ed evitare quindi la nomina del Comitato di gestione portuale per questo breve periodo di commissariamento.
Detta ipotesi però non viene resa possibile a causa di come è stato scritto il decreto di nomina del commissario dal Mit che non conferisce poteri monocratici al commissario.
Quindi Paroli non ha altra alternativa che fare subito il comitato per poi farne un altro fra pochi mesi quando sarà nominato finalmente presidente.
IL COMMENTO
L’alleanza non basta, serve il candidato giusto come Salis
Viva l’assessore Robotti che riparla di isole pedonali e alberi