GENOVA - È in programma per la mattina di giovedì 29 agosto l'operazione di rimozione del proiettile della seconda guerra mondiale che è stato ritrovato all'imbocco del porto di Genova durante le operazioni di costruzione della nuova diga foranea. Le operazioni saranno portate avanti dal nucleo Sdai del Comsubin del Varignano. La chiusura dovrebbe durare alcune ore e comporterà lo stop alla navigazione con la conseguente chiusura del porto alle navi sia in ingresso che in uscita.
Nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto è in programma il sopralluogo che servirà a definire gli ultimi dettagli. Poi, condizioni meteo permettendo, l'ordigno verrà fatto brillare giovedì. Il proiettile d'artiglieria è stato trovato a una profondità di oltre 28 metri, è lungo 38 centimetri con un diametro di 85 millimetri. Si tratta di un proiettile di fabbricazione tedesca risalente al 1939. L'operazione di rimozione non ha ancora un orario definito ma tutto dovrebbe svolgersi nel corso della mattinata.
L'ordigno bellico si trova fuori dal canale portuale. Le attività utili a mettere in sicurezza il proiettile dovrebbero svolgersi in un orario tale da non influire sulle attività in ingresso e uscita da parte delle navi passeggeri come conferma l'amministratore delegato di Stazioni Marittime Alberto Minoia.
Le operazioni di rimozione erano in programma per questo martedì ma tutto è stato rinviato di qualche ore per situazioni tecniche. Dalla giornata di lunedì è in vigore un'ordinanza che vieta la navigazione, la pesca e qualsiasi attività in un raggio di 100 metri dal punto del ritrovamento.
IL COMMENTO
Un sistema sanitario misto migliora l'accesso alle cure
Volatilità elettorale e instabilità politica