Porto e trasporti

Inviata una lettera al ministro delle Infrastrutture Giovannini. Obiettivo è sollecitare il completamento del raddoppio ferroviario e avviare l’opera nel minor tempo possibile
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Un'attesa durata anni, ora una lettera che dal palazzo di Regione Liguria arriva direttamente sul tavolo del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. L'obiettivo è sollecitare il completamento del raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure "anche attraverso interventi legislativi straordinari" e di "avviare l’opera nel minor tempo possibile".

L'ultimo tratto mancante per collegare col doppio binario dalla Spezia a Ventimiglia è proprio quello tra Andora e Finale. Nel 2016 l'inaugurazione dell'ultimo tratto completato, quello tra Andora e San Lorenzo. Un pezzo di puzzle mancante che non permetter di poter definire conclusa l'opera. Nelle scorse ore la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia ha presentato un'interrogazione per chiedere alla giunta di riaprire il confronto con il territorio sul progetto.

Ma dalla Regione il timore è che tutto si blocchi. Le risorse presenti nel Pnrr sono un'occasione che la giunta non vorrebbe perdere: "L'opera deve giocarsi il finanziamento con altri progetti presenti a livello nazionale - spiega l'assessore Gianno Berrino -. Noi pensiamo che il raddoppio della ferrovia di Ponente sia un fatto di rilevanza non solo ligure ma anche nazionale e internazionale, faremo una lunga battaglia positiva perché venga inserita ai primi posti delle infrastrutture strategiche in modo da avere una ferrovia a doppia linea line che colleghi l'Italia con la Francia".

"L’opera è attesa da tempo – ha spiegato il presidente Giovanni Toti – e la sua importanza, nel contesto della strategia nazionale ed europea di sviluppo della mobilità ferroviaria, trova ampio riscontro nella programmazione nazionale, a partire dal suo inserimento nel programma delle opere strategiche. L'intesa Stato-Regione è stata confermata". Per Regione Liguria l'opera è ritenuta fondamentale per diminuire il traffico autostradale e facilitare i collegamenti anche in chiave turistica con il Ponente.

“L’opera, una volta realizzata – spiega l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone -, consentirebbe l’incremento della capacità sull’intera direttrice Genova-Ventimiglia e il transito di treni merci in grado di trasportare container high-cube e semirimorchi senza limitazioni di peso assiale, con conseguente sgravio del traffico pesante che attualmente interessa la rete autostradale ligure".

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