GENOVA - Porto e città, quel delicato rapporto che a Genova diventa delicatissimo a causa dell'estrema vicinanza tra le due realtà, tema su cui Primocanale ha posto sempre grande attenzione. Tema che proponiamo all'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. Che accetta di parlare di questo aspetto, partendo da come sta procedendo il progetto del ribaltamento a mare dello stabilimento a Sestri Ponente (GUARDA QUI LA NOSTRA INCHIESTA): "Io penso che quel progetto sia fondamentale per Fincantieri e devo dire che le istituzioni, il Governo e la Regione hanno fatto un ottimo lavoro, perché la fase uno e la fase due stanno andando avanti bene. A Sestri Ponente verrà costruito un bacino gigantesco, che ci consentirà di competere con qualunque altro cantiere nel mondo. E' chiaro che la produzione di una nave è legata al bacino, alle aree a terra e alle officine quindi bisogna fare in modo che tutto il sistema di alimentazione del nuovo cantiere sia dimensionato per la grande nave. Ecco che è fondamentale la fase tre, perché dall'officina dipende la possibilità di alimentare il grande cantiere, se no facciamo un cantiere che è uno stomaco perfetto ma con una bocca piccolissima".
Crede che il quartiere capirà questa crescita, la subirà o la accetterà?
"Io penso che i rapporti con il territorio dove lavoriamo siano rapporti che vanno gestiti con grande attenzione, quindi non vanno sminuiti, non vanno dati per scontati e devo dire che ci sarà tutto il tempo, visto che ci vuole un po’ prima che il cantiere possa lavorare una nave grande, quindi ci sarà tempo per lavorare con il territorio in una maniera tale che il fisiologico disruption, la spaccatura determinata dall'aver un grande cantiere vicino a casa, sia mitigata col massimo dell’attenzione".
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