Porto e trasporti

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GENOVA - La vita del parlamento in questi giorni è stata certamente polarizzata dall'elezione del Presidente della Repubblica ma non si può rimandare la discussione sui trasporti nella nostra regione. Alla Liguria non è stata riconosciuta la mancanza di continuità territoriale e quindi l'aeroporto di Genova non ha ricevuto finanziamenti fondamentali per il territorio, diversamente da quanto è successo a Trieste ed Ancona, i cui aeroporti hanno ricevuto l'indennizzo. Ma la nostra regione è funestata dai cantieri in autostrada, che paralizzano ogni giorno il traffico, e i treni circolano su un solo binario per direzione: la continuità c'è forse sulla carta ma in pratica non è così.

Per questo l'editore di Primocanale ed ex senatore Maurizio Rossi questa mattina ha lanciato un appello ai politici liguri affinché si occupino di questa situazione e qualcuno ha già risposto presente. Si tratta dei deputati di Forza Italia Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco, che hanno dichiarato: "Genova ha bisogno per il suo aeroporto della cosiddetta “continuità territoriale”. Un tema che si perde nella notte dei tempi. Le strade e le autostrade in Liguria sono un cantiere unico con lavori che procedono a rilento. Un isolamento che produce grandi danni al turismo e all’economia della Liguria. Il mondo è cambiato, si sono affermate le low cost e molti vettori si sono alleati dando vita a nuovi gruppi che possono rappresentare una opportunità per l’aeroporto Cristoforo Colombo. A conti fatti, bisogna aprire alla concorrenza sulla scorta di quello che succede in altre parti d'Europa".

"Bisogna assicurare il diritto alla mobilità dei liguri e questo ha un costo - proseguono - la Francia ad esempio spende ogni anno per i 345mila abitanti della Corsica 80 milioni di euro. La Liguria resta la regione più penalizzata in assoluto per quanto riguarda le infrastrutture e i collegamenti. L’aereo può e deve essere determinante per viaggiatori e merci e in tale contesto il riconoscimento della cosiddetta ‘continuità territoriale’ è un punto di non ritorno".

Poi l'appello: "In qualità di rappresentanti dei liguri eletti alla Camera dei Deputati, ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti i nostri colleghi del territorio. Forza Italia lancia un appello per riassumere le idee di tutti in un documento con una interrogazione al ministro Giovannini ed emendamenti al prossimo decreto sostegni. Il concetto della continuità territoriale per la Liguria non ha trovato spazio nell’ultima legge di Bilancio, mentre località come Trieste e Ancona hanno sfruttato al meglio la situazione. I tempi sono strettissimi e dobbiamo intervenire tutti come un sol corpo, altrimenti la Liguria rischia di perdere il treno della ripresa economica, una volta per tutte".

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Se esiste una città che ha un aeroporto indispensabile per la “continuità territoriale” che invoco dal 2016 (quando ero in Senato), per l’indiscutibile isolamento della Liguria, divenuto un “unicum” in Europa dopo il crollo del Morandi, il sistema autostradale devastato e “monocorsia”, quello ferrov