Se esiste una città che ha un aeroporto indispensabile per la “continuità territoriale” che invoco dal 2016 (quando ero in Senato), per l’indiscutibile isolamento della Liguria, divenuto un “unicum” in Europa dopo il crollo del Morandi, il sistema autostradale devastato e “monocorsia”, quello ferroviario “monobinario”, questa è Genova con il suo Aeroporto Cristoforo Colombo.
La legge finanziaria numero 432 approvata il 31 dicembre all’articolo 1 commi 953/954/955 riconosce a Trieste e Ancona la “mancanza di continuità territoriale”, finanzia 6 milioni di euro a testa (di cui il 50% delle relative regioni) e autorizza bandi tra i vettori aerei per i collegamenti con Roma, nazionali e internazionali”.
Genova non c’è, non è citata, non è coinvolta. Noi di fatto siamo considerati talmente messi bene dalla lettura di questi due commi, grazie all’efficienza degli altri sistemi di trasporti su gomma e ferro, che non abbiamo alcun bisogno di viaggiare ed essere collegati tramite aerei con il resto del Paese: non siamo degni di avere alcun beneficio, nessun riconoscimento della “mancanza di continuità territoriale” che legittima di fatto gli aiuti di Stato davanti all’Europa.
Mi dispiace davvero molto vedere che nessun nostro parlamentare si sia accorto di nulla.
Ora cari senatori e deputati liguri (anche eletti in altre regioni ma residenti in Liguria) cosa pensate di fare per farci riconoscere quanto ci è dovuto oggettivamente e ci viene “rubato” da altri aeroporti solo per la forza parlamentare dei loro politici? Siete lì per rappresentarci non solo per partecipare passivamente alle elezioni del Presidente della Repubblica.
Attendo risposte che pubblicheremo volentieri.
Maurizio Rossi
Membro della commissione trasporti del Senato della XVII legislatura
LEGGE 432 del 31/12/2021
Articolo 1 953. All'articolo 82, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dopo la parola: « Aosta, » sono inserite le seguenti: « Trieste, Ancona, ». 954. Per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l'aeroporto di Trieste, verso alcuni tra i principali aeroporti nazionali e internazionali, accettati dai
vettori conseguentemente all'esito della relativa gara di appalto europea espletata secondo le disposizioni e le procedure di cui agli articoli 16 e 17 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, sono stanziati 3 milioni di euro per l'anno 2022. La regione Friuli Venezia Giulia concorre, a titolo di cofinanziamento, per un importo pari a 3 milioni di euro per l'anno 2022.
Articolo 1 953. All'articolo 82, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dopo la parola: « Aosta, » sono inserite le seguenti: « Trieste, Ancona, ». 954. Per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l'aeroporto di Trieste, verso alcuni tra i principali aeroporti nazionali e internazionali, accettati dai
vettori conseguentemente all'esito della relativa gara di appalto europea espletata secondo le disposizioni e le procedure di cui agli articoli 16 e 17 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, sono stanziati 3 milioni di euro per l'anno 2022. La regione Friuli Venezia Giulia concorre, a titolo di cofinanziamento, per un importo pari a 3 milioni di euro per l'anno 2022.
Per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l'aeroporto di Ancona, verso i principali aeroporti nazionali, accettati dai vettori conseguentemente all'esito della relativa gara di appalto europea espletata secondo le disposizioni e le procedure di cui agli articoli 16 e 17 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, sono stanziati 3 milioni di euro per l'anno 2022. La regione Marche concorre, a titolo di cofinanziamento, per un importo pari a 3,177 milioni di euro per l'anno 2022.
IL COMMENTO
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