CINQUE TERRE - "Le nuove tariffe proposte da Regione sul Cinque Terre Express per gestire overtourism e garantire ulteriori servizi ai cittadini dei territori, e della Liguria più in generale, non mettono a rischio in alcun modo gli investimenti sull'area del Parco". Lo si legge in una nota di Regione Liguria che replica alle polemiche emerse nei giorni scorsi riguardo il trasporto ferroviario nell'area delle Cinque Terre.
"Al contrario, il meccanismo di vendita previsto resterà quello collegato alla Carta Parco attualmente in vigore - prosegue la nota -, ovviamente fatto salvo il rinnovo dell'accordo commerciale esistente tra Ferrovie ed Ente parco. Non solo: nella proposta è contenuto un milione e mezzo di investimenti diretti finanziati ogni anno da Regione ai Comuni interessati, oltre ad una serie di sconti aggiuntivi per i cittadini. D'altronde la volontà di investire sulle Cinque Terre dovrebbe apparire chiara dagli ingenti investimenti fatti da Regione Liguria sulla via dell'Amore, che tornerà ad essere fruibile totalmente dalla prossima estate e dagli ulteriori investimenti allo studio per ridare agibilità ad altri sentieri oggi inagibili".
"A fronte della volontà di risolvere problemi del territorio antichi e spesso trascurati - ha aggiunto l'assessore ai Trasporti Augusto Sartori - ogni polemica da parte dì esponenti politici la cui inerzia passata ha contributo ad aggravare quelli stessi problemi appare non solo pretestuosa, ma perfino risibile".
IL COMMENTO
Dalle morti sul lavoro alle pensioni, non basta la Liguria virtuosa a metà
I programmi della Liguria? Quelli di cinquant’anni fa