GENOVA - Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova diga di Genova: sono state già posate sul fondale marino circa 100.000 tonnellate di ghiaia che contribuiranno alle operazioni di consolidamento. Le attività di posa procedono a pieno ritmo e impiegano due navi che trasportano complessivamente 3.000 tonnellate di ghiaia al giorno, con una nave più grande che compie un ciclo di andata e ritorno da Piombino ogni 36 ore e una più piccola che compie un ciclo di andata e ritorno da Genova ogni 6 ore. Ad oggi, le due navi hanno già effettuato 70 viaggi.
L’opera è realizzata dal consorzio PERGENOVA BREAKWATER, guidato da Webuild in collaborazione con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, ed è stata commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Per la realizzazione della diga, che fruirà anche di finanziamenti PNRR, si stima l’impiego di 1.000 persone, diretti e di terzi, con il coinvolgimento ad oggi di una filiera di circa 70 società.
Le attività di posa della ghiaia sul fondale marino, avviate nel giorno della posa della prima pietra dello scorso 4 maggio, continueranno fino a settembre 2024. Fra un paio di settimane, partiranno le attività di consolidamento: nel fondale saranno realizzate 70.000 colonne di ghiaia lunghe tra i 7 e i 12 metri per garantire stabilità al basamento su cui poggerà la barriera, operazione che avverrà grazie all’impiego di 4 piattaforme galleggianti di 600 metri quadrati, i pontoni, ognuna delle quali attrezzata con due gru. Questa fase di lavorazione è prevista durare per i prossimi 17 mesi.
Seguirà poi la costruzione del basamento, che poggerà sul fondale fino a una profondità di 50 metri, per la cui realizzazione saranno impiegati 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso, in parte ricavati dallo smantellamento della diga esistente in un’ottica di economia circolare. Sul basamento sarà posizionato un centinaio di cassoni prefabbricati, larghi 35 metri, lunghi 67 metri e alti fino a 33 metri (come un palazzo di 10 piani). La prefabbricazione dei cassoni partirà il prossimo settembre.
La Nuova Diga Foranea, il più grande intervento mai eseguito per il potenziamento della portualità italiana, è una barriera il cui compito principale sarà proteggere il porto di Genova dal moto ondoso. Opera unica nel suo genere in termini ingegneristici, nella sua configurazione finale sarà lunga 6.200 metri e andrà a sostituire la diga esistente, posizionandosi però ad una distanza dalla banchina utile a consentire l’accesso al porto anche alle moderne navi definite “Ultra large”, che oggi subiscono limitazioni per il ridotto spazio di manovra.
IL COMMENTO
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