Genova n– Con l’entrata in funzione del nuovo impianto fotovoltaico installato in loco, Amico & Co - società genovese tra le prime al mondo nel settore delle riparazioni e ristrutturazioni di super e mega yacht – produrrà il 53% del fabbisogno di energia utilizzata dal cantiere e dal Waterfront Marina, da fonte rinnovabile.
Il più grande impianto realizzato da privati in aree portuali in Italia, sviluppa complessivamente una potenza massima di circa 1MegaWatt di picco (MWp), conta 1782 pannelli solari e occupa una superficie di circa 4300 metri quadrati sfruttando le coperture dei capannoni e delle strutture del cantiere e del Marina. L’impianto è stato realizzato per conto di Amico & Co. dalla società Ceresa Next srl.
A partire dalla elettrificazione delle banchine del cantiere nel 2007/2009, alla realizzazione di capannoni e strutture fisse (bacini) in grado di confinare e isolare in maniera efficiente le imbarcazioni durante le lavorazioni (2010/2014); dalla realizzazione dello ShipLift, sistema di alaggio, varo e movimentazione di unità fino a 95 metri di lunghezza totalmente elettrificato con zero emissioni in situ (2019), al nuovo Waterfront Marina (2020/21) dove gli yacht in sosta sono allacciati alla rete elettrica e a quella fognaria, nel corso degli anni sono stati numerosi gli interventi che hanno avuto come obiettivo l’azzeramento delle emissioni delle imbarcazioni che sostano da Amico & Co.ai lavori o in Marina e la riduzione dell’impatto delle lavorazioni di riparazione.
“Con un po’ di orgoglio possiamo dire che fin dall’inizio della nostra attività e con maggior intensità a partire dall’inizio degli anni 2000, abbiamo realizzato investimenti che di fatto andavano nella direzione di quella che oggi chiamiamo sostenibilità. – dice Alberto Amico, Presidente Amico & Co Spa. La nostra strategia era ed è l’implementazione dell’efficienza dei processi di lavoro, attraverso in particolare i capannoni coperti e permanenti e altre tecnologie di struttura, che garantiscono il 73% di risparmio sui consumi rispetto a qualsiasi struttura temporanea”.
“Alcune date – aggiunge Bruno Guglielmini, Amministratore delegato Amico & Co Spa – rappresentano altrettante tappe significative del nostro percorso. È del 1997 la prima autorizzazione alle emissioni in atmosfera, che ci fu rilasciata a seguito di un confronto sul campo con l’Ente allora preposto (Provincia di Genova), insieme al quale individuammo criteri e parametri di riferimento che allora non esistevano per il nostro tipo di attività. A breve distanza seguì l’autorizzazione a realizzare e gestire un impianto di raccolta e depurazione delle acque reflue. Entrambe costituiscono oggi il nucleo principale dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che viene costantemente aggiornata seguendo l’evoluzione delle nostre strutture produttive. Nel 2005 ottenemmo la certificazione ambientale ISO 14001, implementando un sistema di procedure interne per il controllo e il miglioramento delle performance ambientali al di là degli obblighi di legge. Dal 2022, infine, l’adozione del sistema “231” ci consente un ulteriore monitoraggio delle attività di cantiere che impattano sull’ambiente.
Con questo ultimo investimento, che vale circa 1 milione di euro, Amico & Co fa un ulteriore passo verso la realizzazione della fabbrica pulita, contribuendo alla creazione di un ecosistema economico perfettamente compatibile con la città, capace di generare valore e ricchezza sul territorio e di qualificare Genova come capitale internazionale per le attività di gestione di super e mega yacht, all’avanguardia non solo per professionalità ma anche per livelli di sostenibilità ambientale.
Un mercato, quello dei superyacht, che continua a crescere a livello mondiale - che oggi conta oltre 5700 unità naviganti e ne prevede 7700 nel 2030. In quest’ambito Amico & Co conferma la propria leadership come cantiere di refit e hub di servizi, con oltre 130 progetti realizzati, il 35% dei quali su unità superiori ai 60 metri di lunghezza.
Una leadership costruita negli oltre 30 anni di attività, che si basa sugli elevati standard qualitativi, la rapidità di esecuzione dei lavori, la capacità di innovare e che beneficia della sinergia con il comparto della nautica professionale radicato sul territorio, a conferma del valore e del potenziale strategico che l’economia dei super yacht rappresenta nello sviluppo di una città che ambisce a essere eccellenza nell’ambito della blue economy.
Secondo lo studio di settore condotto nel 2022 da The European House – Ambrosetti per Genova For Yachting, infatti, l’impatto economico totale dalla filiera della nautica professionale a Genova equivale per l’anno 2021 a 341 milioni di euro, con una ricaduta occupazionale di oltre 2000 addetti.
La prossima sfida di Amico & Co è già iniziata e riguarda l’applicazione di tecnologie innovative per la realizzazione di progetti di retrofit e di trasformazione dei super e mega yacht esistenti con l’obiettivo di contribuire alla transizione ecologica della flotta mondiale.
“Alcuni progetti sono già in corso: la flotta esistente può beneficiare di progetti che riducono l'utilizzo di energia a bordo, in particolare di progetti di ripotenziamento con minori emissioni e maggiore efficienza energetica, come i retrofit di propulsione ibrida. La tecnologia e le risorse per questo sono in forte sviluppo; per ora, in ogni caso, la decisione spetta ai proprietari. La nostra strategia – dichiara Alberto Amico, Presidente di Amico & co S.p.a – consiste nel lavorare con i cantieri di nuova costruzione e i costruttori di impianti di bordo per trovare il modo di trasferire le nuove tecnologie alla flotta esistente.”
Amico & Co. ha pubblicato il primo Report di sostenibilità frutto di un processo di analisi del contesto e di coinvolgimento degli stakeholder. Il documento redatto volontariamente secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI), mira a fornire un quadro trasparente delle performance aziendali e degli obiettivi futuri.
IL COMMENTO
La Liguria fragile dimenticata dalla campagna elettorale
Volatilità elettorale e instabilità politica