GENOVA - Sono una ventina le aziende interferite dal tracciato del nuovo tunnel subportuale di Genova, che troveranno posto in aree, circa 5mila metri quadrati, già di Ente Bacini, nel porto di Genova, “e poi abbiamo chiesto la concessione delle ex Lavanderie industriali per poterle accogliere tutte” spiega Mauro Vianello, presidente di Ente Bacini, partecipata da Autoritá portuale. Gli presentiamo il sondaggio Tecnè per Primocanale (LEGGI QUI) (LEGGI QUI) proprio sul tunnel e sulla sopraelevata: “Credo che il tunnel sia un’opera utile che smaltirà un po' di traffico, e sulla sopraelevata invece non mi esprimo, non sono un urbanista, ma certo è un'opera utile e questo dovrà essere tenuto in considerazione da chi di dovere”.
Venendo alla gestione delle aziende interferite, tutte nella zona Madre di Dio, sotto la sopraelevata: “Autorità portuale e Comune ci hanno chiesto aiuto per risolvere questo problema e noi ci siamo messi a disposizione con 5mila metri quadrati, abbiamo già fatto disegni, progetti e tutto. Autorità portuale deve ancora ratificare il nostro accordo con Autostrade per la subconcessione delle aree che servono alle aziende interferite, quindi Autostrade pagherà “il disturbo” alle aziende (cioè la subconcessione) per il periodo dei lavori e anche i lavori di adeguamento delle aree che le ospiteranno all’interno di Ente Bacini. La nostra concessione scade nel 2025 quindi dovremo rinnovarla, o ci sarà una gara o vedremo come fare e poi potremo continuare a subconcedere a queste aziende. Inoltre contiamo che Autorità portuale ci dia in concessione le ex lavanderie industriali in modo da poter collocare lá la totalità delle aziende interferite. Cioè se avremo la concessione per 25 anni poi saremo in subconcessione queste aree, con lo stesso meccanismo di cui ho parlato prima per le aree di Ente bacini”. Autostrade dovrà pagare anche i lavori di ristrutturazione".
Questa sera alle 21, al Programma politico di Primocanale, si discuterà in apertura proprio del sondaggio Tecnè per Primocanale, sul tunnel subportuale e sul destino della sopraelevata. Si proseguirà poi con la crisi del Pd.
IL COMMENTO
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