La Nuova Diga Foranea di Genova è un'opera unica al mondo per la complessità ingegneristica, sia per le dimensioni che per la realizzazione “offshore” , cioè totalmente in mare aperto, senza che vengano interrotte le attività portuali. Poggerà su fondali a profondità variabile fino a 50 metri, una delle profondità maggiori al mondo sperimentate per una diga foranea , ed avrà uno sviluppo complessivo di 6,2 km , di cui poco più di 4 km inclusi nei cosiddetti lavori di Fase A.
L’opera sarà costruita a circa 450 metri al largo della diga esistente e permetterà l’ampliamento del canale di Sampierdarena, la creazione di un nuovo avamporto del diametro di 800 m e la realizzazione di un nuovo canale di accesso di larghezza di 300 m. Una volta completata la costruzione della diga foranea il porto di Genova avrà un bacino di evoluzione di 800 metri permettendo alle grandi navi di manovrare in sicurezza. Un enorme specchio d’acqua all’interno del quale sarà anche possibile separare i flussi di transito per tipo e destinazione con un approdo differenziato per i vari terminal dedicati, dividendo ad esempio il traffico mercantile da quello crocieristico, e naturalmente aumentato la sicurezza delle operazioni marittime.
La costruzione della Diga Foranea di Genova è stata commissionata da Ports of Genoa nel dicembre del 2022 al consorzio “Per Genova Breakwater”, guidato dal Gruppo Webuild con la partecipazione di Fincantieri, Fincosit e Sidra.
LE DUE FASI - L’Autorità di Sistema Portuale ha previsto che la realizzazione della nuova Diga Foranea sia realizzata in due fasi, da attuare in tempi successivi in relazione alla gradualità di accesso ai finanziamenti: la prima fase di costruzione (Fase a), punta a rendere operativo il terminale di Calata Bettolo garantendo l’accesso alle grandi navi in totale sicurezza e a mantenere o migliorare l’operatività degli altri terminali di Sampierdarena;
La seconda fase, di completamento della costruzione (Fase b), punta a rendere operativi tutti i terminali di Sampierdarena, anche quelli più a ponente, garantendo l’accesso delle grandi navi in condizioni di sicurezza.
I COSTI - L'investimento complessivo previsto per la costruzione della diga foranea raggiunge nel complesso 1,2 miliardi di euro. L’opera rientra nel Programma straordinario per la ripresa del porto di Genova, è cofinanziata dal Governo con risorse del Fondo complementare al PNRR (500 milioni di euro) e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che ha attivato un prestito quadro di 300 milioni di euro all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
LA CERIMONIA - Giovedì 4 maggio Primocanale seguirà in diretta l'intero evento. Dalle 11 collegamenti da Palazzo San Giorgio dove ci saranno il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente dell’Authority Paolo Emilio Signorini, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il numero uno di Webuild Pietro Salini. Verrà premuto un pulsante e contestualmente dato avvio alla posa della prima pietra della Diga, ovvero la gettata di ghiaia che darà il via ufficialmente ai lavori.
Dalle 13.15 in Piazzale Mandraccio (Porto Antico) e piazza De Ferrari, installazioni che simboleggiano la nuova Diga Foranea sorrette da palloni aerostatici si solleveranno da terra iniziando il loro viaggio sulle note delle composizioni musicali interpretate dal maestro Massimiliano Damerini.
L'evento riprenderà alle 21 circa, sempre in diretta su Primocanale, con lo spettacolo dell’Art Performance e il Concerto dell’Orchestra del Conservatorio. Gran finale con spettacolari fuochi d'artificio.
IL COMMENTO
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