Porto e trasporti

A partire dalle 10 e per tutta la mattinata spazio a tre convegni che, contemporaneamente, affronteranno i temi caldi della portualità ligure e genovese
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GENOVA - Un venerdì mattina dedicato al porto: è il menù di Primocanale che a partire dalle 10 e per tutta la mattinata dà spazio a tre convegni che, contemporaneamente, affrontano i temi caldi della portualità ligure e genovese.

Al palazzo della Borsa Elisabetta Biancalani a relazionarci sulla posizione degli spedizionieri genovesi nell’assemblea annuale di Spediporto: sul tavolo la connettività anche digitale dei porti liguri, proposte sul cargo aereo all'aeroporto di Genova e lo sviluppo di un vero modello Liguria che aiuti lo shipping a massimizzare i profitti per l’intero territorio.

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Tra i saloni del palazzo di via XX Settembre il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta ha detto: "La connettività è un elemento essenziale, per questo Genova e la Liguria stanno investendo tantissimo. Parleremo di formazione, fondamentale come l'economia sociale: parliamo di imprese, business. Genova marcia bene per quanto riguarda gli investimenti nelle infrastrutture, ma non solo".

Alla Sala Cap, inoltre, il convegno organizzato da Vasta, l’associazione spontanea nata dall’impulso dell’ex presidente di Regione Claudio Burlando: in quella storica sede della comunità portuale genovese si alterneranno diversi relatori che proveranno a portare un’idea diversa di sviluppo dello scalo genovese rispetto a quella proposta dalle istituzioni di governo. Questo nell'ottica di fornire un contributo alla redazione del piano regolatore portuale che sarà presentato nella prossima primavera. Le interviste saranno a cura di Giorgia Fabiocchi.

In via Albertazzi si parla del Piano regolatore portuale e dei progetti che cambieranno, nei prossimi anni, i porti di Genova e Savona.  Parterre trasversale quello del primo evento organizzato da Vasta Liguria.

In prima fila gli armatori Manuel e Guido Grimaldi, chiamati in causa in merito all'ipotesi di dislocamento a ponte Somalia dei depositi chimici nel porto di Genova. A fianco a loro, da un lato il sindaco di Savona Marco Russo, dall'altro il supermanager Fincantieri Paolo Capobianco e lo storico sindacalista del cantiere navale Giulio Troccoli. Poco distante il console della Compagnia Unica Antonio Benvenuti e quello della Pietro Chiesa Tirreno Bianchi. Presente anche l'ex presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo.

E poi ancora imprenditori come Beppe Costa, Ignazio Messina, Antonio Gozzi, Giulia Vernazza. C'è la sindaca di Vado Ligure Monica Giuliano, rappresentanti dei sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil ma anche le "felpe" della Fiom e quelle del Calp. Poi alcuni esponenti del Pd locale, Mario Tullo, Cristina Lodi, Vittoria Canessa ma anche figure di altri partiti come Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) o Giancarlo Vinacci (Fratelli d'Italia). 

Convegno anche alle Riparazioni navali di Genova, organizzato da Ente Bacini: qui il taglio è più legato alla storia, giacché nei bacini è stato ricordato l’impegno del porto durante la Resistenza. 

"Tre convegni nello stesso momento? Lo ritengo positivo, finché si parla di porto chiunque può dare il suo contributo", ha detto il viceministro ai trasporti Edoardo Rixi ai microfoni di Matteo Cantile. Poi ha aggiunto: "Sono contento di festeggiare questa data, abbiamo bisogno di risolvere i problemi e le contraddizioni che un porto grande come quello di Genova crea. Purché si guardi allo sviluppo e non alla recessione è da me benvenuto, è bene che anche a sinistra si torni a parlare di porto". 

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Presente anche la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo: "Il 25 aprile è di tutti, è giusto esserci. Quest'anno lo facciamo in maniera più istituzionale, in una realtà che è fondamentale per Genova".        

"Non c'è paragone tra quanto è stato drammatico quel momento storico rispetto al nostro, che veniamo da 70 anni di pace", ha commentato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini. "L'evento di oggi è importante, perchè mette insieme il 25 aprile, la resistenza e la liberazione ma anche la Costituzione italiana".

"Ogni paese ha il suo fondamento in alcuni luoghi e in alcuni momenti della sua storia", ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sul palco della manifestazione. "Se c'è un luogo e un momento in cui la Repubblica italiana si è formata è certamente quel giorno e questo porto. Genova è stata l'unica che si è liberata con le sue forze, e questo credo vada al di là di ogni generazione e deve essere portato come un orgoglio. La resistenza fa parte di quella lunga storia di Genova e della regione, è bello oggi vedere qui tanti rappresentanti di tante culture politiche e realtà sociali che si riconoscono tutti nella guerra di liberazione nazionale e nella Costituzione. Questo è un valore, al netto di dibattiti un po' oziosi, che ormai dovrebbe essere di tutti".

"Venendo qui mi hanno detto 'come mai quest'anno è la prima volta che si fa questo ricordo al porto?'", ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci. "C'è sempre una prima volta ed è quella giusta, perchè il porto è fondamentale per Genova. Ringrazio Ente Bacini per aver organizzato il tutto. Voglio parlare di un partigiano che si chiamava Vito Pavano, che lavorò per trovare una soluzione, lavorato per far si che l'invasore se ne andasse e che Genova e il suo porto non venisse distrutto".