Porto e trasporti

La sfida dello scalo spezzino è nel rispetto delle tempistiche delle opere e dei dragaggi
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Ad un anno dalla nomina da Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva traccia un bilancio dell’attività annuale e delinea gli indirizzi operativi.

“Il risultato di traffici è un indicatore importante, anche se si devono legare all’occupazione e alla necessità di trovare, per quanto possibile, un equilibrio tra l’attività economica portuale e la città - spiega il presidente Sommariva -. Ad ottobre La Spezia ha registrato incremento del +22% sul 2020 con 8mila treni movimentati ed è stato raggiunto il pareggio in termini di volume complessivo di tonnellate. Per la Marina di Carrara il miglior risultato di sempre (+25%) e con un nuovo piano regolatore che saprà consolidate la nuova vitalità di questo porto”.

“L’idea di tenere insieme un progetto di crescita d’occupazione e di sviluppo insieme ad una diversa percezione formale e sostanziale del rapporto con la città - prosegue Sommariva -. Questo resta un obiettivo prioritario. Sono state tante le progettualità portate avanti e realizzate. Alcuni risultati acquisiti sono il frutto di un clima diverso che guarda anche il rapporto con il concessionario: con La Spezia Container terminal è stato individuato un accordo trasparente e che consegna alla cotta nuovi spazi”.

“I primi mesi dell’anno sono stati dedicati nell’affrontate soluzioni per sbloccare gli investimenti di Lsct. Adeguare i piani del terminalista in modo tale da poter procedere con da una parte con lo sviluppo del terminal container dall’altra con l’esigenza di liberare Calata Paita. Considerando anche che la costruzione del molo passeggeri è inserita nel fondo complementare e legata ai tempi stringenti del Pnrr. Si sta rispettando anche il cronoprogramma nell’avanzate nelle opere con le dovute scadenze. Abbiamo in agenda anche investimenti fondamentali per le attività di dragaggio In primo luogo sul canale di accesso porto così come nel fondale della banchina del Molo Canaletto. Il nostro strumento strategico resta il piano operativo triennale 2021-2024 che ha individuato sette pilastri di azione per migliorare condizioni di accessibilità al porto e mitigazione porto - città”.

“Abbiamo siglato due accordi di collaborazione strategiche con Enel e Snam e abbiamo partecipato a bando Green Ports con dieci progetti finanziati per un totale di 61 milioni: 22 milioni da Ministero della Transizione Ecologica e per il resto con risorse dell’Ap. Si tratta di progetti in grado di cambiare il profilo del porto in termini di sostenibilità: puntiamo alla fotovoltaico su 40mila metri quadri sulla linea ferrovia del porto che verrà mitigata anche dal punto di vista acustico. In conclusione, in merito al ponte pagliari confermiamo la decisione di ricostruire l’infrastruttura, nei tempi che verranno indicati dal processo giudiziario in corso, e con risorse già stanziate” conclude il Presidente Sommariva.

“Abbiamo lavorato per restituire i primi 5mila metri quadrati di Cala Paita alla città - aggiunge il segretario generale dell’ente di via del Molo Francesco Di Sarcina -. In relazione al nuovo molo crociere, che verrà realizzato sulla Calata, puntiamo ai primi di gennaio per il progetto esecutivo dato che finanziamenti gravano su Pnrr quindi con tempistiche certe avvieremo così a breve la gara per la realizzazione dell’opera, necessaria per l’avvio della costrizione della stazione croceristica.

“L’Intervento determina che permetterà di mantenere competitività dello scalo è legato alla costruzione della banchina di Lsct sulla marina del Canaletto al quale si collega alla necessità di nuovi dragaggi dei fondali al momento allo studio natura dei sedimenti. Verso la fine del 2022 è previsto l’inizio delle operazioni”.