SESTRI PONENTE - Si alza il sipario sul ribaltamento a mare di Fincantieri a Genova Sestri Ponente.
Dopo la visita del ministro delle Infrastrutture Giovannini e le parole del presidente del gruppo, Claudio Graziano, emergono i particolari di un'operazione che darà la possibilità al cantiere di poter continuare ad essere competitivo sul mercato, con la capacità di costruire navi più grandi (180 mila tonnellate e 350 metri) grazie a un nuovo piazzale, a un nuovo bacino e alla gru più grande d'Europa.
Continua l'inchiesta di Primocanale sul Ribaltamento a Mare di Fincantieri (GUARDA QUI TUTTE LE PUNTATE).
Da via Merano l'ex presidente del Municipio Medio Ponente, Mario Bianchi, spiega come il progetto andrà a incidere sul territorio. "Ho molti interrogativi. Il progetto precedente, che vedeva anche un inserimento all'interno del piano urbanistico comunale di questa variazione importante per Sestri Ponente. Inizialmente si ipotizzava un percorso di via Puccini che invece di deviare su via Merano per ributtarsi poi a Multedo, continuava dritta su una via Puccini allargata, migliore dal punto di vista della percorribilità, migliore anche a livello di vivibilità per chi ci abita. Ora, questo progetto non corrisponde a quello sul tavolo attualmente".
"Ribaltamento a mare è il termine che noi conosciamo e usiamo, ma in realtà c'è un'occupazione a mare per il sub-bacino - continua -, molto utile per il cantiere di Fincantieri ma che non cambierebbe di molto su via Puccini ma che cambierebbe le cose dal punto di vista di sicurezza del territorio con i lavori sui torrenti Molinassi e Cantarena, importanti, ma ci sarà sicuramente uno stravolgimento della zona di via Merano".
IL COMMENTO
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