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L'assessore Giampedrone: "Il nuovo ponte garantisce la sicurezza delle attività sul territorio ed elimina il rischio di esondazione"
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ANDORA-Inaugurato oggi il nuovo ponte da 1 milione e 400mila euro Europa Unita, ad Andora, sul torrente Merula, in provincia di Savona. Un milione 160mila sono stati erogati da Regione Liguria tramite il Fondo Strategico Regionale e 240mila euro di cofinanziamento comunale. Si è trattato di un intervento di adeguamento idraulico del viadotto, danneggiato dagli eventi meteorologici del 2018 in una zona che era a rischio esondazione, vicino all’abitato.
 

Presente alla cerimonia il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Oltre al gigantesco lavoro sul fronte della Protezione civile con la collaborazione del Dipartimento Nazionale, abbiamo anche messo in campo ingenti risorse regionali del Fondo Strategico per un piano senza precedenti di messa in sicurezza della Liguria. Quest'opera, complessa nella sua realizzazione con elevati standard di sicurezza, è fondamentale per il territorio di Andora. Sono orgoglioso di essere qui oggi per la sua apertura, un bel segnale in un momento di ripartenza di tutta la regione".


L'assessore Giampedrone evidenzia il lavoro fatto in collaborazione con il Comune: "Il nuovo ponte garantisce la sicurezza delle attività sul territorio ed elimina il rischio di esondazione. Non si tratta più solo di realizzare infrastrutture per il miglioramento della viabilità locale, ma anche di garantire puntuali risposte idrauliche ai tanti corsi d’acqua che attraversano la Liguria e, in questo caso - conclude - l’obiettivo è stato raggiunto".


"Il fondamentale finanziamento di Regione Liguria - aggiunge il sindaco di Andora Demichelis - ha permesso di realizzare un'opera segnalata da decenni come necessaria dal piano di Bacino di Andora, per eliminare una delle maggiori criticità lungo il terrente Merula. Questo nuovo ponte ci ha permesso di riconsegnare un territorio più sicuro ai cittadini".

Per adeguare e ottenere la sicurezza idraulica era necessario alzare il livello dell’impalcato, in modo da migliorare il franco idraulico in caso di piena. Perciò si è proceduto alla demolizione della precedente struttura, che è stata ricostruita con travi nuove, fatte in materiali innovativi e certificati, che rispettano i requisiti massimi di sicurezza. La sopraelevazione del ponte è stata realizzata sfruttando le spalle e le pile già presenti. L’innalzamento delle spalle è pari a 1,20, metri mentre la parte centrale è stata rialzata di 2,20 metri. L’adeguamento idraulico, secondo i parametri di legge, permetterà alla struttura di sopportare il passaggio della massina piena del torrente, eliminando fenomeni di rigurgito della corrente derivanti dall’urto della stessa contro il ponte, con conseguente riduzione delle zone a rischio esondazione in caso di piena. Anche le rampe di accesso sono state modificate in modo da essere raccordate con la nuova quota dell’impalcato del ponte. Sono stati rifatti infine anche i marciapiedi.