Politica

Legge regionale sulla rigenerazione urbana presa da esempio dal Parlamento
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GENOVA . La Liguria è la regione italiana che negli ultimi due anni ha i numeri più virtuosi per quanto riguarda il consumo del suolo. La bella sorpresa arriva dai dati appena pubblicati dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) che vedono la nostra regione davanti alle altre nel biennio 2019-2021 con un consumo di suolo netto dello 0,08 per cento.

A contribuire al raggiungimento di questo importante traguardo vi è la legge regionale sulla rigenerazione urbana del 2018 e ancora la legge del 2019 che disciplina  il riutilizzo di locali accessori, di pertinenza di fabbricati e di immobili non utilizzati, il Piano Casa e la strategia di riqualificazione. “Il grande lavoro realizzato a partire dal 2015 è ripagato dai risultati ottenuti - commentano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola - la Liguria si è confermata un riferimento a livello nazionale in ambito di rigenerazione urbana. Nel 2019, infatti, abbiamo ottenuto il prestigioso riconoscimento Urban Promo per il progetto di rigenerazione urbana relativo alla pista ciclopedonale del Ponente ligure. I dati pubblicati dall’ISPRA dimostrano che le politiche urbanistiche adottate da Regione Liguria sono vincenti”.

“La legge regionale sulla rigenerazione urbana – proseguono Toti e Scajola - attualmente è presa come modello dal Parlamento per redigere una normativa nazionale sulla riqualificazione urbana. Il Piano Casa, dal 2016 ha generato un volano economico di 75 milioni di euro annui, tutti di investimenti privati, ha migliorato la qualità del patrimonio immobiliare esistente e non ha compromesso il territorio. Le politiche di riqualificazione adottate hanno determinato una rigenerazione urbana, economica e sociale di aree degradate, recuperando il patrimonio immobiliare esistente, spesso in stato di abbandono, e riducendo quindi il consumo di suolo. Un modello virtuoso che ha stimolato l’economica, migliorato il patrimonio immobiliare e tutelato l’ambiente. Il nostro impegno prosegue in tal senso: stiamo lavorando al futuro del nostro territorio grazie al programma triennale di rigenerazione urbana ed al Piano Territoriale Regionale, che delineerà la Liguria dei prossimi vent’anni”.