Bogliolo coordinatore di Vince Genova: "In comune doppia leadership Piciocchi-Cavo"

Federico Bogliolo asso piglia tutto, ma con un ruolo compatibile con le sue cariche. Consigliere regionale di Vince Liguria-Noi Moderati e presidente del municipio Levante, da poche ore è anche coordinatore reggente di Vince Genova, dopo il passo indietro di Carmelo Cassibba. L'ex presidente del consiglio comunale ha deciso, per "motivazioni personali", di lasciare il suo ruolo. Cassibba nell'ultima campagna elettorale ha dedicato anima e corpo alla lista, sacrificando la sua volata all'aula rossa, che gli è costata l'ingresso come consigliere comunale. A prendere il suo posto, per questi mesi, il vicecoordinatore Federico Bogliolo, in attesa dell'assemblea di Vince Genova del prossimo settembre. Sono attese una o più candidature, e non è escluso che sia proprio il presidente del municipio Levante a diventare il futuro coordinatore.

Da dove deve ripartire Vince Genova

"L'obiettivo è quello di proiettarsi sul futuro della lista civica, è vero che siamo stati sconfitti ma con 25 mila voti, noi dobbiamo ripartire da quello perché è stata la fiducia che ci ha consentito di essere la seconda lista dopo Fratelli d'Italia" commenta a Primocanale Federico Bogliolo. Nel frattempo però, durante il primo consiglio comunale di Genova, il capogruppo ed ex vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, ha votato Claudio Villa a presidente dell'aula, con il centrosinistra. "Piciocchi ha preso una posizione pensata e finalizzata a dare il beneficio del dubbio, che verrà osservato nel corso del mandato, ma questo non sarà di certo un grosso problema nella gestione della nostra opposizione - ha aggiunto Bogliolo -. Noi abbiamo ottimi rapporti con gli altri partiti, non ci sono mai state tante criticità. Credo ci voglia un po' di tempo per tutti per metabolizzare la sconfitta e il periodo estivo ci sta aiutando".

La leadership nel centrodestra

C'è poi un tema, al centro del dibattito pubblico, che riguarda il ruolo della leadership che dovrà essere assunta nel centrodestra. Come accade dopo ogni elezione, lo sconfitto di solito è considerato di default il frontman dell'opposizione, che nello specifico a Genova spetterebbe a Pietro Piciocchi. Ma la sua figura, a seguito dei primi contraccolpi politici, è stata messa velatamente in discussione. "La leadership deve prescindere dalle percentuali ma si devono concentrare su figure che hanno esperienza nei contenuti: vedo bene Pietro (Piciocchi) ma anche Ilaria Cavo, credo che siano due profili che insieme possano fare un ottimo lavoro. Ritengo che sia una doppia figura, di persone autorevoli, che si completano e conoscono bene il territorio e possano dare un indirizzo comune".

Il futuro delle liste civiche

Il presente, ma anche il futuro, che il coordinatore reggente vede roseo, deve passare anche dal ruolo di Vince Genova. "Un futuro molto positivo perché la tornata passata è stata dimostrazione che per quanto abbiamo perso, siamo comunque andati bene. Ripartiamo dai 25 mila voto, noi non siamo una stampella ma una struttura portante, così come alle Regionali, lo siamo stati anche alle Comunali - rimarca il presidente del municipio Levante Federico Bogliolo -. Siamo una squadra importante e adesso non dobbiamo disperderci per dare risposte concrete ai cittadini". E quindi qual è l'auspicio? "È quello che si lavori insieme e si faccia squadra, un fronte comune territoriale e politico. I partiti sono lo zoccolo duro, serve però un equilibrio tra tutti, perché senza le liste civiche il centrodestra non vince, ed è un dato matematico" ha chiosato Bogliolo. Sullo sfondo intanto, resta l'obiettivo della crescita di un direttivo ben strutturato, in cui al centro ci sia sempre il ruolo pregnante della lista, con referenti divisi per territorio.

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