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Il Capo dello Stato incontra Valente Garibotti, il partigiano di 102 anni comandante della divisione Mingo
6 minuti e 19 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi - Andrea Popolano

Perché ricordare il 25 Aprile? "Perché senza memoria non si trova neanche la strada di casa" ha risposto il presidente dell'Anpi Massimo Bisca a Primocanale.  Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nonostante la convalescenza post intervento chirurgico e la morte di Papa Francesco, ha scelto Genova per celebrare l'ottantesimo anniversario del 25 aprile, città medaglia d'oro per la Resistenza e prima a liberarsi da sola dall'occupazione nazi-fascista. Primocanale in diretta per raccontare la giornata in ricordo degli ottant'anni dalla liberazione. Mattarella infatti è impegnato a Roma negli incontri e nell'accoglienza dei capi di Stato che si stanno recando nella capitale per i funerali di Bergoglio, in programma sabato 26 aprile alle 10.

Gli aggiornamenti 

12,40 - Sale sul palco il Presidente Mattarella accolto da tantissimi applausi. Il Capo dello Stato ha reso onore alle popolazioni che affianco ai partigiani lottarono per la libertà con le città, da Genova a La Spezia passando per Savona, Imperia e Albenga. "Dalla Liguria è venuta allora una forte lezione sulla moralità della Resistenza, sulle ragioni di fondo che si opponevano al dominio dell'uomo sull'uomo, si opponevano a un conflitto nato non per difendere la propria comunità ma come aggressione alla libertà di altri popoli". Mattarella ha poi ricordato anche la figura del partigiano "Bisagno" Aldo Gastaldi. Il Presidente nel suo discorso ha rivolto un pensiero alle vittime dei diversi eccidi che si sono verificati negli anni di lotta partigiana. 

"La aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace.Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l'obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l'esaltazione del culto della morte, posto come disperata consegna dalle bande repubblichine". 

Mattarella manda un appello alla partecipazione: "E' l'esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Da questi principi fondativi viene un appello: non possiamo arrenderci all'assenteismo dei cittadini dalla cosa pubblica, all'astensionismo degli elettori, a una democrazia a bassa intensità. Anche per rispettare i sacrifici che il nostro popolo ha dovuto sopportare per tornare a essere cittadini, titolari di diritti di libertà".

Ore 12,30 - Al Teatro Ivo Chiesa una parte dello spettacolo "D'oro. Il sesto senso partigiano".

Ore 12 - Il presidente della Regione Bucci: "Il 25 aprile è una giornata storica per Genova con i tedeschi che si arresero ai partigiani. Quella resa fu possibile grazie a grandi azioni di mediazione che coinvolsero diverse personalità della città. Genova si liberò da sola, e quando arrivarono gli allenati la città era quasi normale. Rendiamo omaggio ai protagonisti della liberazione dell'Italia. Quella fu un'insurrezione modello. Pagata a caro prezzo: alle vittime, cittadini e partigiani, va il nostro ricordo. Genova ha svolto un ruolo decisivo per la Resistenza. Donne e uomini che rischiarono tutto per difendere i valori della libertà, democrazia, dell'antifascismo e della dignità dell'essere umano. A loro dobbiamo guardare: la democrazia va coltivata, protetta e difesa ogni giorno. È nostro dovere fare in modo che quelle conquiste non vengano mai dimenticate. Libertà e democrazia non sono mai scontate, la memoria è il nostro scudo più forte".

Abbiamo tutti noi la responsabilità di lasciare un Italia ancora più libera e solidale. Significa essere in grado di coltuivare ogni giorno i valori della Costituzine.

Ore 11,43 - Il Presidente Mattarella arriva al Teatro nazionale Ivo Chiesa accolto dalle istituzioni locali, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, il prefetto di Genova Cinzia Torraco. Poco prima, come da prassi, è entrato in teatro il minisitro Crosetto. Mattarella è stato accolto dagli applausi dei tanti genovesi assiepati a bordo strada, circa 200 le persone in attesa. 

Ore 11,22 - Il Presidente Mattarella arriva al cimitero monumentale di Staglieno. Qui a Campo dei Partigiani è stata posizionata la corona d'alloro della Presidenza della Repubblica. Pochi minuti di silenzio e rispetto e poi Mattarella ha lasciato il cimitero monumentale per recarsi al Teatro nazionale Ivo Chiesa. 

Ore 10,58 - Atterra anche l'aereo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ore 10,48 - Atterra l'aereo con il ministro della Difesa Guido Crosetto

La visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

è atteso nel capoluogo ligure nella tarda mattinata di venerdì 25 Aprile, nella città che per prima, in Europa, si è liberata. Due gli appuntamenti da programma: uno al cimitero di Staglieno dove il presidente Mattarella deporrà la corona al campo 13 dei partigiani, l'altro al Teatro Nazionale Ivo Chiesa dove terrà il suo discorso prima di assistere allo spettacolo "D'Oro-il sesto senso partigiano". Come anticipato da Primocanale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà privatamente alcuni partigiani e diversi parenti di chi firmo l'atto di resa. Si tratta dei partigiani Ezio Vallerio, Dante Pennati, l'Internato militare Valente Garibotti e i familiari Tania Scappini, nipote di Remo Scappini, membro del CLN Liguria e firmatario dell'atto di resa; Valerio Chiarini, nipote di Rina Chiarini Scappini; Gabriella Martino, figlia di Errico Martino, membro del CLN Liguria e firmatario dell'atto di resa; Ida Taviani, figlia di Paolo Emilio Taviani, Gianna Pieragostini, figlia di Raffaele Pieragostini e Lina Fibbi, Giuseppe Manzitti, figlio di Francesco Manzitti CLN Liguria. A questi si aggiungono Marianne Doering e Wilhelm Meinhold, familiari del generale Günter Meinhold, Franco Gimelli, fratello del partigiano Giorgio Gimelli, i quali avrebbero dovuto incontrare il presidente a Villa Migone prima dell'inizio della cerimonia ufficiale ma che invece lo incontreranno privatamente al Teatro Nazionale, prima dello spettacolo. Si terrà anche l'abbraccio con Valente Garibotti, il partigiano di 103 anni comandante della divisione Mingo.

La consegna del testo sulla Resistenza

Nel corso di questo incontro l'Ilsrec donerà al presidente della Repubblica la prima copia della nuova edizione del testo fondamentale della Resistenza in Liguria, "La Resistenza in Liguria. Cronache militari e documenti", scritta nel dopoguerra da Giorgio Gimelli Gregory. Edizione curata con assoluto scrupolo storiografico da parte di suo fratello Franco, rispettando quanto scrisse Giorgio, "non scrivere belle pagine della resistenza ma fatti provati e documenti certi". Questa nuova edizione che non sarà in vendita nelle librerie verrà inviate a tutte le biblioteche civiche e scolastiche, affinché quella storia resti viva nella coscienza civile delle giovani generazioni. Il presidente dell'Ilsrec Giacomo Ronzitti interverrà prima del presidente della Repubblica e dopo i saluti istituzionali del presidente della Regione e del vicesindaco reggente illustrando i caratteri della resistenza ligure. Una Resistenza che portò alla firma dell'atto di resa delle forze tedesche nelle mani del CLN Liguria: un "unicum" in tutta la guerra europea.

Il corteo pomeridiano da piazza della Vittoria a piazza Matteotti

Alle 7.30 al cimitero monumentale di Staglieno si è svolto un corteo con la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste. Il raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) è stato posticipato al pomeriggio, a partire dalle 15, accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese che partirà alle 15.30 per raggiungere il ponte Monumentale dove verranno deposte corone al sacrario dei Caduti Partigiani e si terrà la lettura della motivazione della medaglia d’oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell'atto di resa delle truppe tedesche. Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, dopo le 16, il vicesindaco reggente e il presidente di Regione Liguria porteranno i loro saluti. L'orazione commemorativa sarà tenuta da Paolo Corsini, presidente dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri in piazza Matteotti alle 16.45. Termine della cerimonia è previsto alle 17.30.

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Il presidente della Repubblica Mattarella parla a microfonoIl presidente della Repubblica Sergio Mattarella

 

L'atterraggio dell'aereo del Presidente della Repubblica Mattarella all'Aeroporto Cristoforo Colombo L'atterraggio dell'aereo del Presidente della Repubblica Mattarella all'Aeroporto Cristoforo Colombo
L'aereo del Presidente della Repubblica Mattarella all'Aeroporto Cristoforo Colombo L'aereo del Presidente della Repubblica Mattarella all'Aeroporto Cristoforo Colombo
Il Presidente della Repubblica Mattarella rende omaggio al Campo dei Partigiani all'interno del cimitero monumentale di Staglieno Il Presidente della Repubblica Mattarella rende omaggio al Campo dei Partigiani all'interno del cimitero monumentale di Staglieno
Il Presidente della Repubblica Mattarella rende omaggio al Campo dei Partigiani all'interno del cimitero monumentale di Staglieno Il Presidente della Repubblica Mattarella rende omaggio al Campo dei Partigiani all'interno del cimitero monumentale di Staglieno
Il Presidente della Repubblica Mattarella arriva al Teatro nazionale Ivo Chiesa Il Presidente della Repubblica Mattarella arriva al Teatro nazionale Ivo Chiesa
Il Presidente della Repubblica Mattarella al Teatro nazionale Ivo Chiesa Il Presidente della Repubblica Mattarella al Teatro nazionale Ivo Chiesa

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