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Prendiamo atto della manifestazione di protesta che si è svolta sulle spiagge tra Savona e Bergeggi. Massimo rispetto per i cittadini; meno per chi, esclusivamente per sterile polemica politica
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Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti commenta la manifestazione di protesta andata in scena oggi nel savonese contro la proposta di mettere un rigassificatore al largo di Vado.

“Prendiamo atto della manifestazione di protesta che si è svolta sulle spiagge tra Savona e Bergeggi. Massimo rispetto per i cittadini; meno per chi, esclusivamente per sterile polemica politica finalizzata a raggranellare qualche voto, paventa rischi inesistenti, alimentando le paure dei residenti. Il tema della nave rigassificatrice riguarda Vado Ligure e l’Italia insieme: se vogliamo fare la doccia calda, scaldare case e ospedali, cucinare e produrre, se vogliamo vivere il gas è fondamentale. Sotto ogni casa, in ogni strada corre un tubo del gas. L’intera costa adriatica sarà interessata da nuove condotte per il gas. Chi protesta, si incatena e rilancia fantasiose previsioni apocalittiche, non vuole il rigassificatore nel territorio in cui vivi, ma vuole, eccome, il gas a casa propria: gas sì, ma impianti no. E dove metterebbero l'impianto per avere acqua calda a casa propria? Sempre a casa di altri. Direi che così non va”. 

E poi ancora: “La questione rigassificatore non riguarda solo Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare – sottolinea Toti - ma l’Italia. Esattamente come il gasdotto Tap che sbarca in Puglia non riguarda solo i cittadini di quella zona: se oggi abbiamo potuto vivere nonostante il taglio del gas russo lo dobbiamo proprio a quel gasdotto, che molti non volevano. Il tema energetico riguarda il Paese: pochi mesi fa le famiglie non riuscivano a pagare le bollette e le imprese chiudevano licenziando i dipendenti. Oggi, solo perché al momento la pressione si è allentata, allora riteniamo inutile avere gasdotti e rigassificatori nuovi? Ma la crisi energetica non è affatto finita e per questo è fondamentale prepararci per tempo  di fronte ai prossimi aumenti”.