GENOVA - Sono state tredici le multe comminate nella prima giornata dell'ordinanza anti alcol, scattata dal 3 luglio, dalle 16 alle 8 del giorno successivo. La decisione di emanare un divieto per contenere il rischio abuso di alcolici nasce dal bisogno, da parte dell'assessorato di competenza, per dare maggiori strumenti alla Polizia locale.
"Fin dall'inizio del mio mandato mi sono confrontato con i civ, i comitati, un gruppo di genitori che lamentavano una situazione critica. Con il presidio territoriale abbiamo cercato di mettere un freno a queste situazioni, soprattutto con il diffondersi del fenomeno in varie zone della città con l'arrivo del periodo estivo - spiega a Primocanale l'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino -. La nostra ordinanza non si concentra solo a Quinto e a Priaruggia, passando per Multedo, Voltri e Corso Italia, perché i problemi ci sono anche a Oregina, Bolzaneto, in Val Bisagno, a Quezzi".
Anche a Genova si assiste a situazioni in cui gruppi di giovani passano le serate abusando di alcol e sfociando in situazioni di risse o schiamazzi notturni, con problemi su tutto il territorio.
"Esiste adesso la possibilità di sequestrare l'alcol o di fare le relative sanzioni per chi non rispetta l'ordinanza. Noi abbiamo riscontrato che dove abbiamo fatto scattare l'ordinanza, in passato, tipo fuori dai cancelli di Fincantieri a Sestri Ponente, abbiamo assistito a una regolamentazione migliore rispetto al consumo. E anche gli abitanti hanno confermato una vivibilità migliore. Senza passare al proibizionismo, questa stretta sul consumo di alcol può portare a un confronto nei luoghi appositi con il gestore dei locali che collabora senza dare da bere ai minorenni o a chi è in stato di ebrezza" conclude l'assessore Gambino.
IL COMMENTO
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