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GENOVA - "Abbiamo tutta l'intenzione di portare avanti questo confronto e ringrazio i nostri uffici per il gigantesco lavoro svolto, finalizzato non solo, come doveroso, a monitorare attentamente l'andamento dei progetti di cui Regione è soggetto attuatore ma anche ad avere contezza degli altri progetti in fase di realizzazione sul nostro territorio ma gestiti da altri soggetti attuatori, come, ad esempio, Rfi per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, l'Università, o l'Autorità Portuale per la nuova diga". Lo ha detto il governatore Toti al termine dell'incontro avuto con i sindacati.

"Certamente possiamo dire che la Liguria sta pienamente rispettando il cronoprogramma - ha ricordato -: è stato centrato il target del 3% che era stato fissato a livello nazionale, nella consapevolezza che nei prossimi mesi e soprattutto nel 2024 ci sarà un'accelerazione importante nella realizzazione delle opere e degli interventi fino ad avvicinarsi alla cifra complessiva dei 6,67 miliardi di euro. Certamente nel momento in cui metteremo a terra tutte queste risorse, la Liguria farà un bel balzo in avanti, con positive ricadute sulla nostra economia e sui posti di lavoro".

"Lo schema che abbiamo consegnato oggi ai sindacati - prosegue il governatore - ritengo sia molto ben fatto, per i dati che abbiamo a disposizione: quelli sulla piattaforma nazionale ReGiS sono gli unici ufficiali disponibili, considerato che il Pnrr è un piano nazionale pensato fin dall'inizio con una governance molto verticistica, senza alcun coordinamento degli enti territoriali, per cui Regione è un soggetto terzo e i soggetti attuatori, ad esempio i piccoli Comuni, accedono direttamente ai bandi nazionali".

"L'elemento positivo, è la proiezione dei risultati che tutto questo produrrà e sta già producendo in termini di Pil e occupazione, con previsioni che rientreranno già nel prossimo Defr. Già lo scorso anno - ricorda - secondo quanto emerso anche dai dati Excelsior-Unioncamere, si è registrata un'inversione di tendenza per cui la Liguria è cresciuta più del Paese, trovandosi quindi in una situazione sovra-congiunturale: nel 2022, l'occupazione e il Pil sono cresciuti del 3,6% rispetto al 2021 (+2,4% occupazione a livello nazionale). Abbiamo quindi la straordinaria opportunità di sfruttare al meglio questa crescita - conclude il presidente - per creare lavoro di qualità e sviluppo per la Liguria".