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Il viceministro alle Infrastrutture spiega che verranno aumentati i flussi dagli stati che contrasteranno il traffico di esseri umani
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GENOVA - Aumentare i flussi migratori dagli stati che vietano e bloccano le partenze illegali dei migranti per sopperire alla mancanza di manodopera delle aziende italiane: è questo uno degli obiettivi che emerge dal Consiglio dei Ministri straordinario che si è svolto ieri a Cutro, teatro della strage di migranti che per il momento annovera 73 vittime. La programmazione sarà triennale, non più annuale, e per gli stranieri sarà più semplice ottenere il nulla osta per il lavoro subordinato

Secondo il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi il Governo è compatto e impegnato a fare in modo che chi vuole venire in Italia possa farlo regolarmente con un posto di lavoro e a togliere linfa vitale alle organizzazioni malavitose. "Dobbiamo avere tolleranza zero contro chi fa correre rischi inumani alle persone" dichiara Rixi, che vuole un Mediterraneo che porti ricchezza a tutti e morte a nessuno. Sulla stessa linea anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, secondo cui la manodopera regolare derivante dall'immigrazione può essere di grande aiuto ma non la soluzione definitiva del problema. Secondo il governatore l'Italia non può abdicare alla protezione dei suoi confini e di quelli dell'Unione Europea, che però è stata troppo a guardare. "La questione dell'immigrazione non si risolve con la bacchetta magica" ha dichiarato il leader di Cambiamo "ma l'obiettivo deve essere quello di garantire un'accoglienza civile ed umana a tutti".