GENOVA - Ancora tensioni nell'aula rossa di Palazzo Tursi, dove nell'ultima seduta di martedì 28 febbraio per la prima volta i lavori del consiglio comunale di Genova sono stati di fatto interrotti, dato il "comportamento dei gruppi di minoranza non rispettosi delle regole. Il presidente del consiglio è stato costretto a convocare una conferenza dei capigruppo sospendendo l’attività dell’aula. Tale riunione è stata disertata dai capigruppo della minoranza: ciò ha di fatto impedito il proseguimento dei lavori del consiglio comunale", così in una nota stampa la maggioranza ha puntato il dito sull'opposizione per la bagarre scoppiata a seguito di un tema molto caldo, quello del rinnovo dei contratti dei precari di scuole d’infanzia e asili nido genovesi.
Lavoratori asili nido, scoppia la polemica a Palazzo Tursi - COSA E' SUCCESSO
Tutto era partito con un presidio sotto la sede del Comune in via Garibaldi, alla presenza di maestre, sindacati, cittadini, collaboratori scolastici che lamentano la situazione di 50 lavoratori della scuola che resteranno senza posto perché i loro contratti erano stati rinnovati con fondi per il tempo determinato (che oramai è esaurito e per questo andrebbero stabilizzati) e non indeterminato, per questo il Comune ha annunciato che si rivolgerà a interinali. La protesta si è poi spostata in aula, dove la seduta si è svolta alla presenza del pubblico.
A Primocanale il consigliere di Genova Domani, Federico Barbieri, ha commentato: "La situazione che coinvolge i lavoratori del settore scolastico è una situazione molto, molto delicata, che merita la giusta attenzione e il dovuto rispetto, anche perché sono lavoratori che costantemente sono alle prese con quello che è più importante di una società, ossia i bambini, specialmente quelli della fascia più piccola negli asili nido".
"Quello che non mi è piaciuto è il fatto che la seduta sia stata costretta a sospendersi proprio poco prima che il vicesindaco Piciocchi potesse dare le risposte che cittadini aspettavano"
D'altro canto, dopo la confusione che si era creata in aula, l'opposizione non ha voluto partecipare - come spiegato sempre in una nota congiunta di Partito democratico, Genova Civica, Movimento Cinque Stelle e Lista Rossoverde - perché non erano stati invitati anche i lavoratori alla seduta dei capigruppo. Alberto Pandolfo ha ribattuto: "Quello che mi rammarica tantissimo sono le mancate risposte per decine di insegnanti che erano in attesa di capire se potevano riprendere a lavorare. Cosa che non sono riusciti a sapere dopo 3 ore di sospensione del consiglio comunale, perché il sindaco non voleva tornare in aula.
"L'incapacità di questa amministrazione è stata quella di non riuscire a dargli una risposta"
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