
"La sospensione dell'area contigua al Parco di Portofino è necessaria per dare continuità al contrasto della peste suina africana. Siamo comunque disponibili a un tavolo di confronto". Lo ribadisce il vicepresidente della Regione Liguria e assessore ai Parchi Alessandro Piana rispondendo a due interrogazione in Consiglio regionale presentati dal capogruppo Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e dal consigliere del M5S Paolo Ugolini.
"La sospensione dell'efficacia della classificazione di area contigua del Parco di Portofino - spiega Piana - risponde all'esigenza prioritaria di ottemperare agli obiettivi di riduzione della popolazione di cinghiali fissati dal Piano nazionale di sorveglianza per la peste suina africana e dal Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. Non si può da una parte lamentarsi della presenza di ungulati e dall'altra non consentire il prelievo venatorio del cinghiale dove è richiesto. E non si tratta di un regalo ai cacciatori, come dichiarato nella nota del consigliere Ugolini al quale ricordo che sin dalle fasi embrionali della psa si sono resi disponibili tra i volontari per il monitoraggio".
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