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Soddisfazione del consigliere regionale Muzio che aveva presentato una interrogazione: "E' un intervento importante, ma vanno preservati la costa e l'arenile, oltre alla viabilità circostante il cantiere"
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GENOVA - Se da una parte l'ampliamento dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso rappresenta un fattore di rilancio per quel polo produttivo, con nuove opportunità occupazionali, dall'altra parte preoccupa per l'impatto che avrà sulla costa e sull'arenile, oltre che sulla viabilità nelle aree circostanti. Per questo la Regione istituirà un tavolo tecnico con il Comune di Sestri Levante e la Città metropolitana di Genova, per verificare il rispetto delle prescrizioni che sono state impartite durante la Verifica di assoggettabilità del progetto. E' quanto ha annunciato oggi in Consiglio regionale l'assessore all'ambiente e alle infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Sul tema, infatti, sono state presentate due interrogazioni: una da Claudio Muzio di Forza Italia e l'altra da Luca Garibaldi del Pd. Entrambi chiedevano proprio l'attivazione di questo tavolo tecnico per cercare soluzioni che coniughino lo sviluppo di Fincantieri con la realtà in cui lo stabilimento è inserito, a partire dalla spiaggia di Riva Trigoso su cui poggia il cantiere. 

"Sono soddisfatto per la risposta ricevuta oggi dall’assessore Giampedrone - scrive in una nota Muzio - perché ritengo doveroso che per la realizzazione di un’opera comunque impattante come questa sia necessario un ampio e diffuso coinvolgimento dei territori. Ricordo che il progetto prevede l’allargamento dell’area cantieristica a mare con la realizzazione di nuovi pontili in continuità con il pontile già esistente, da levante verso ponente, per una lunghezza di circa 90 metri, con un’esecuzione suddivisa in tre fasi operative per tre anni”.

“Il faro – sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - sarà puntato sulle criticità rilevate anche dal Settore ecosistema costiero della Regione, in particolare per la non configurabilità dell’opera come intervento di difesa a mare, l’erosione della costa, l’arretramento dell’arenile sia a ponente che a levante dello stabilimento Fincantieri, l’aumento del traffico pesante su Riva Trigoso. L’obiettivo è quello di giungere ad un punto di equilibrio tra l’ampliamento del sito produttivo e il mantenimento della qualità ambientale a Riva e a borgo Renà, oggetto in questi ultimi anni di forti investimenti da parte della Regione per la difesa della costa e dell’arenile".