GENOVA - Si prospettano due mesi intensi e di grandi sfide, non solo per il Governo, ma anche per il consiglio di Regione Liguria che dopo gli ultimi due anni difficili della pandemia, nel corso del 2022 ha visto un progressivo ritorno alla normalità, con 51 sedute, 439 fra interrogazioni e interpellanze presentate, 203 fra ordini del giorno, mozioni e risoluzioni esaminati. Oltre al ritorno del pubblico e dei giornalisti all'interno dell'aula, sono finalmente ripresi i viaggi organizzati dal Consiglio regionale degli studenti di scuola media superiore che hanno vinto i concorsi banditi dall’Assemblea.
Adesso da qui a dicembre, però, sul tavolo bisognerà affrontare tre grandi priorità: il piano socio-sanitario, il disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti e caro bollette. Gianmarco Medusei, da due anni presidente del consiglio regionale, a Primocanale fa il punto sui temi che nelle prossime settimane saranno centrali. "Con il piano socio-sanitario protagonista sarà il territorio, con l'attenzione concentrata sui vari distretti, l'assistenza domiciliare e l'infermiere di famiglia". Serve una approvazione entro fine anno, l'intervento è atteso da tempo per la Liguria e l'appello di Medusei a tutti i consiglieri è quello di analizzarlo e vagliarlo: servirà a tracciare le linee e i provvedimenti da mettere in atto entro il 2025.
Caro bollette e anziani, l'ass. Gratarola al Governo: "Più soldi per la Liguria" - LE DICHIARAZIONI
"Con Angelo Gratarola ci siamo visti il giorno seguente la sua nomina, è una persona di esperienza e molto competente per cui sono sicuro che faremo un ottimo lavoro sinergico e di collaborazione, noi consiglieri daremo le indicazioni provenienti dal territorio"
A preoccupare è però il caro bollette. C'è attesa per le misure che il Governo dovrà mettere in campo a livello nazionale e per alleviare i rincari che già hanno iniziato a pesare sulle tasche delle famiglie italiane e liguri. "Come Regione e consiglio regionale siamo pronti a mettere in campo misure straordinarie e a chiedere sostegni e agevolazioni fiscali contro il caro energia per i settori del trasporto, dello sport e, seguendo un percorso non solo emergenziale ma strategico, nella valorizzazione delle fonti di energia alternativa e delle Comunità energetiche".
"Abbiamo già avuto modo durante le nostre audizioni di ricevere diverse testimonianze e richieste di associazioni di categoria e piccole-medie imprese, con bar, pasticcerie e altre che temono di chiudere a fine mese e mandare a casa il personale"
IL COMMENTO
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Fare sindacato non vuol dire che il governo sbaglia tutto