 E’ cominciato in zona arancione il weekend dei liguri ( e anche degli Italiani), con la nuova ordinanza che prevede per il sabato 9 e la domenica 10 gennaio più restrizioni.
                    
                    E’ cominciato in zona arancione il weekend dei liguri ( e anche degli Italiani), con la nuova ordinanza che prevede per il sabato 9 e la domenica 10 gennaio più restrizioni.Ma vediamo quali sono nel dettaglio le regole da seguire per questo fine settimana di zona arancione. Tra le 5.00 e le 22.00, sarà possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune, anche senza autocertificazione, ma, ed ecco la novità nascosta tra le righe del decreto, non si potrà andare a fare visita a parenti e amici. Gli spostamenti verso altri Comuni e in altri orari saranno invece consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità, e quindi, come detto sopra, non per fare visita a parenti o amici.
Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
I bar e i ristoranti saranno invece chiusi, ma si potrà prendere cibo da asporto, oppure ordinarlo a domicilio fino alle 22. Per quanto riguarda i negozi, restano aperti: supermercati, farmacie, edicole e tabaccai, ma anche i negozi al dettaglio, inclusi quelli di abbigliamento, calzature e gioielli.
Sono aperti i parrucchieri e i centri estetici. Per quanto riguarda l’attività sportiva, si potrà fare sempre e solo all’aperto, ma da soli, e nelle vicinanze della propria abitazione.
Due giorni di fascia arancione, per poi tornare lunedì 11 gennaio in fascia gialla fino a domenica 17. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Giovanni Toti dopo un confronto telefonico con il ministro Speranza (LEGGI QUI).
Per quanto riguarda la scuola è arrivata la decisione di far partire l’11 gennaio le medie superiori, ma non in presenza, come era stato deciso in un primo momento dal governo, ma continuando la Dad, la didattica a distanza.
"La scelta di non fare iniziare le scuole superiori in presenza almeno al 50 per cento a partire da lunedì non è stata una scelta facile ne’ da prendere ne' da comunicare, ma è stata una scelta doverosa di prudenza” ha spiegato l’assessore Ilaria Cavo.
“Occorre consolidare i dati sui contagi e l' RT, evitare un aumento, rinviando la partenza della scuola in classe proprio come accaduto in tutte le altre regioni che ci circondano e anche all'estero, proprio come oggi suggeriscono le indicazioni dell'istituto superiore di Sanità. E chiedendo così un grande senso di responsabilità ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, soprattutto agli studenti" ha concluso Cavo (LEGGI QUI). Per tutta la prossima settimana, fino al 17 gennaio, le lezioni delle scuole medie superiori si svolgeranno quindi a distanza.
“Occorre consolidare i dati sui contagi e l' RT, evitare un aumento, rinviando la partenza della scuola in classe proprio come accaduto in tutte le altre regioni che ci circondano e anche all'estero, proprio come oggi suggeriscono le indicazioni dell'istituto superiore di Sanità. E chiedendo così un grande senso di responsabilità ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, soprattutto agli studenti" ha concluso Cavo (LEGGI QUI). Per tutta la prossima settimana, fino al 17 gennaio, le lezioni delle scuole medie superiori si svolgeranno quindi a distanza.
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