cronaca

A causa del caos autostrade
1 minuto e 11 secondi di lettura
"I trasportatori non vogliono più venire a consegnare la merce in Liguria perché temono di rimanere in coda e dover perdere i turni di guida, e poi dobbiamo sentire la ministra De Micheli che dove che va tutto bene, che siamo rimasti bloccati solo quattro giorni e che lei ha dovuto rallentare per non arrivare in anticipo? Ma dove vive?”

Tuona così, da Moconesi in Valfontanabuona, Paolo Corsiglia, florovivaista e membro della Camera di Commercio di Genova, che incontriamo in Valfontanabuona, ribattezzata la succursale di A12 e A7 fino a Busalla a causa delle lunghe code causate dai cantieri. Ormai in molti, ad esempio il Comune di Sestri Levante, scrive nel week end sui pannelli di passare da qui, dalla statale 225, per raggiungere Milano. Dalla costa in un’oretta si raggiunge la Valbisagno oppure si prosegue sulla statale 45 verso Milano fino a Busalla.



“Si è notato, nella nostra valle, un incremento del traffico anche di mezzi pesanti,
ci sono stati anche due incidenti perché la strada non è adatta ad un certo tipo di circolazione” gli fa eco Giovanni Dondero, sindaco di Moconesi. Peraltro sia a Traso che a Laccio, sulla statale 45, ci sono due cantieri di Anas “a cui abbiamo chiesto di mettere i movierj a regolare il traffico anziché il semaforo, almeno nei week end quando il traffico si fa più intenso”.