salute e medicina

La Pfizer riduce unilateralmente il secondo invio in Italia del preparato anti-Covid
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 La Liguria subirà una riduzione dell'11,1% del secondo invio di vaccini Pfizer, da 21.060 a 18.720, quindi 2340 dosi in meno.
Questa la ripercussione sulla nostra regione della decisione unilaterale dell'azienda farmaceutica produttrice del vaccino, che ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini.

Ma la situazione locale è sotto controllo, assicura la Regione: "Dopo giorni passati ad alimentare quasi una gara tra i territori a chi ne faceva di più, criticando chi prudenzialmente come noi metteva da parte vaccini per i richiami, ora da Roma ci comunicano che Pfizer consegnerà il 29% in meno di quelli previsti, mettendo a rischio le seconde dosi. Per fortuna in Liguria, grazie alla nostra programmazione puntuale e all’accantonamento del 30% delle dosi arrivate, dalla prossima settimana saremo in grado di partire con i richiami e completarli regolarmente" dice su Facebook il presidente Giovanni Toti.
"La nostra regione è al 70% delle somministrazioni e non si ferma: a fine gennaio avremo le prime 1700 dosi di Moderna e ci auguriamo che i vaccini tornino ad arrivare nelle quantità previste al più presto per partire con la fase 2" conclude Toti.

Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech. E' quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate oramai su 6 ogni fiala e non più 5) resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700.

La notizia arriva dal Commissario Straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri,
in un comunicato in cui si ribadisce che la decisione di Pfizer è stata "unilaterale" e che ha "unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario", nella "prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".
Una decisione "non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni".

"La Pfizer - è detto nella nota - ha comunicato, senza alcun preavviso, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all'Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano".
"Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".
"Inoltre, l'arbitraria distribuzione decisa dall'azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione".
L'ufficio di Arcuri ha dato la ripartizione delle dosi che verranno consegnate alle Regioni ed il confronto con il precedente piano di consegne.

Ecco il quadro:

Abruzzo 9.360 9.360 - 0%
Basilicata 3.510 3.510 - 0%
Calabria 15.210 9.360 -5.850 -38,4%
Campania 43.290 38.610 -4.680 -10.8%
Emilia Romagna 52.650 26.910 -25.740 -48,8%
Friuli Venezia Giulia 15.210 7.020 -8.190 -53,8%
Lazio 51.480 38.610 -12.870 -25%
Liguria 21.060 18.720 -2.340 -11,1%
Lombardia 95.940 70.200 -25.740 -26,8%
Marche 10.530 10.530 - 0%
Molise 3.510 3.510 - 0%
Provincia di Bolzano 8.190 3.510 -4.680 -57,1%
Provincia di Trento 5.850 2.340 -3.510 -60%
Piemonte 50.310 44.460 -5.850 -11,6%
Puglia 30.420 18.720 -11.700 -38,4%
Sardegna 14.040 7.020 -7.020 -50%
Sicilia 49.140 37.440 -11.700 -23,8%
Toscana 29.250 18.720 -10.530 -36%
Umbria 5.850 5.850 - 0%
Valle d'Aosta 1.170 1.170 - 0%
Veneto 46.800 22.230 -24.570 -52,5%

Totale Italia 562.770 397.800 -164.970 -29,3%