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La Juve Stabia smentisce il fermo di polizia a carico di un suo dirigente
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Far West al "Menti" di Castellammare di Stabia, in margine alla partita Juve Stabia - Virtus Entella. Il difensore biancoceleste Mauro Coppolaro, espulso nel primo tempo insieme al gialloblù Canotto, al rientro negli spogliatoi è stato aggredito - secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia - da un tesserato della Juve Stabia, che ha colpito Coppolaro con un pugno al volto, spintonando inoltre i poliziotti intervenuti per calmarlo. Per l'uomo è scattata la denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti hanno identificato tutti i partecipanti al principio di rissa. Sia la Virtus Entella che lo stesso Coppolaro sporgeranno denuncia, una volta ottenuto il nulla osta del presidente Figc Gabriele Gravina.
Al rientro in charter a Genova, avvenuto all'una del mattino, Coppolaro è stato accompagnato all'ospedale di Lavagna per accertamenti.


In tarda serata, la Juve Stabia aveva diffuso una nota: "In merito a quanto avvenuto in occasione della gara Juve Stabia-Entella negli istanti successivi al momento dell’espulsione dei calciatori Canotto e Coppolaro, la S.S. Juve Stabia tiene a precisare che il calciatore Luigi Canotto – a differenza di quanto apparso su alcune testate on line – non è assolutamente stato trasportato in caserma e sottoposto a stato di fermo. Canotto è rientrato negli spogliatoi ed al termine del match ha anche avuto un sereno confronto con il direttore di gara. Allo stesso modo la S.S. Juve Stabia smentisce in modo categorico che un suo dirigente sia stato sottoposto a stato di fermo o identificato dalle forze dell’ordine".