"Viviamo un momento felicissimo, abbiamo il quasi tutto esaurito sulla riviera fino a domenica prossima. Erano anni che non si vedeva un settembre cosi pieno di turisti", esordisce così Carlo Scrivano, direttore Unione provinciale albergatori di Savona. Ma il rovescio della medaglia è presto detto: se tra i fattori che convincono i turisti c'è anche la vicinanza alla riviera, proprio questa vicinanza è diventata un boomerang. "Ci dicono che siamo bellissimi ma irraggiungibili", continua Scrivano. "Si sta insinuando nell'opinione pubblica del nord Italia il fatto che la Liguria sia difficile da raggiungere. Noi ci attrezziamo per dare un'offerta di qualità e superiore, ma rischiamo di vanificare tutto. Non c'è solo il problema delle auttostrade ma anche l'Aurelia che deve essere chiusa per fare dei lavori nei prossimi mesi".
"Uno dei primi fattori di successo per una destinazione è quanto tempo un turista impiega per arrivare e quanto per tornare a casa. Se rimaniamo entro un'ora o un'ora e mezza di viaggio abbiamo un successo assicurato, se il turista fa 18 km di coda si scoraggia e vanifica il nostro lavoro".
Conclude Scrivano: "Noi chiediamo che ci sia una programmazione certa di quelli che sono i lavori, tempi precisi e che ci sia una figura che si faccia carico di dire dall'inizio alla fine quali sono i progetti, i tempi e i calendari di programmazione".
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