cronaca

I pendolari sono sul piede di guerra e in molti in città si domandano quale peso abbia l’amministrazione comunale
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Il nuovo Freccia Rossa tanto decantato da Trenitalia come nuovo collegamento tra Milano e Roma con “fermate nel Levante ligure”, snobba Chiavari, la cancella, la ignora preferendo fermare a Santa Margherita, Rapallo (città vicinissime), e andando poi direttamente a Sestri Levante. Peraltro il nuovo Frecciarossa 8633, a ben guardare, prima del lockdown era, più o meno con le stesse fermate, rappresentato dal Frecciabianca 8619 che però faceva rapa, nel Tigullio, a Rapallo e Chiavari, saltando Santa Margherita. Ed ecco che con un tocco di magia, puff, con il nuovo orario estivo esce dalla classifica Chiavari scalzata da Santa, un terzo dei residenti (e una manciatina di chilometri da Rapallo), Chiavari, stazione di riferimento anche per tutte le valli limitrofe.

Ma attenzione, qui la questione non è che sia stata aggiunta la fermata di Santa Margherita Ligure (che a livello turistico è forse ben più gettonata di Chiavari) ma che sia stata tolta Chiavari. Perché non si parla di un treno la cui caratteristica è la velocità di viaggio, ma di un treno turistico. La stessa Trenitalia lo promuove così: “A partire dal 14 giugno il Frecciarossa arriva in Versilia, all’Argentario e nel Levante ligure con un nuovo collegamento.
Il Frecciarossa 1000 unirà tutti i giorni le due principali città italiane con la costa tirrenica, dalla Versilia all’Argentario, fermando anche in Liguria, a Genova e nel Levante ligure. Il Frecciarossa partirà da Milano C.le alle 13.10. Da Roma Termini la partenza è invece alle 16.57”.

Chiavari? Non esiste più. L’aspetto è duplice, non solo turistico: il Frecciabianca 8619 che, come detto a inizio articolo, prima del coronavirus collegava Milano e Roma, raccoglieva anche molti pendolari di Chiavari e delle valli. Molti ad esempio gli avvocati o i professionisti che a metà giornata rientravano a Chiavari per proseguire le attività lavorative nel Tigullio su cui pesa anche la chiusura del tribunale che costringe molti ad andar nel capoluogo: parecchi pendolari avevano pagato la carta Tuttotreno, annuale o semestrale (che consente di prendere i convogli a lunga percorrenza ad un prezzo agevolato se abbinato ad un abbonamento regionale) proprio perché usava tutti i giorni questo treno, ora trasformato in un altro e orfano della fermata di Chiavari. Soldi buttati via dunque? Rimborsi previsti?

I pendolari sono sul piede di guerra e in molti in città si domandano quale peso abbia l’amministrazione comunale che si è fatta scippare il treno, senza fiatare per ora - almeno pubblicamente. Come si decidono le fermate? Già in passato per un periodo il Frecciabianca Milano - Roma perse la fermata di Chiavari ma alla fine, dopo la sollevazione popolare che ci fu e le pressioni del sindaco di allora, Roberto Levaggi, venne reintrodotta. Succederà anche questa volta? E intanto mentre i pendolari chiavaresi piangono esulta ilsindaco di Rapallo: "Un successo ottenuto dopo molteplici richieste, grazie alla collaborazione dei parlamentari liguri, che rende Rapallo ancor più attrattiva turisticamente" commenta Carlo Bagnasco che ha espresso "la massima soddisfazione per questo ulteriore obiettivo centrato: una vittoria per la Città, in particolar modo per comparto turistico e commerciale".