cronaca

A sollevare il coperchio è stato il sito Primocanale.it una quindicina di giorni fa
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Gli ingredienti per una commedia dai contorni boccacceschi ci sarebbero tutti se non fosse che si tratta di una storia tremendamente seria e che avrebbe coinvolto molte persone, vittime di un raggiro dai contorni ancora poco chiari.

A sollevare il coperchio è stato il sito Primocanale.it una quindicina di giorni fa, rivelando che da numerosi conti correnti e libretti di risparmio degli uffici di Vobbia e Valbrevenna sarebbero spariti parecchi soldi all'insaputa dei clienti, in prevalenza anziani. La vicenda sarebbe cominciato a cavallo tra il 2003 e il 2004 e gli ammanchi sarebbero avvenuti per mano della storica impiegata dei due uffici postali aperti a giorni alterni.

La donna, residente a Isola del Cantone, secondo le testimonianze degli abitanti di Vobbia e dintorni sarebbe stata aiutata da un uomo, il suo presunto compagno, che entrava e usciva dagli uffici come se fosse un dipendente delle poste. "Lei ha preso i soldi in maggior parte ai vecchi" afferma ai microfoni di Primocanale Enzo, uno dei residenti di zona. "Quando si andava a fare un versamento all'apparenza era tutto perfetto, solo che poi i soldi li mettevano sul loro conto, falsificando le firme".

Della donna e dell'uomo, che i carabinieri stanno cercando dopo aver ricevuto le prime denunce da parte dei truffati, si sarebbero già perse le tracce. "Sono andati in Costarica" racconta Enzo, riportando le chiacchiere che si fanno nel bar di paese. Il sistema sarebbe andato avanti per anni. Per quanto riguarda le cifre sparite alcuni parlano di diverse centinaia di migliaia di euro, chi addirittura di quasi due milioni di euro. La sensazione è che la storia sia soltanto all'inizio e gli sviluppi risultino ancora imprevedibili.

Poste Italiane comunica che fin da subito ha collaborato con gli inquirenti per ricostruire quanto accaduto presso l’ufficio postale di Vobbia. "L’azienda - si legge nel comunciato - coglie l’occasione per rassicurare i cittadini coinvolti sottolineando che, come sempre in questi casi, saranno totalmente risarciti delle somme eventualmente sottratte".