cronaca

“Non è stato facile ottenere questo servizio” spiega Doriana, mamma di Martina
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 Dieci frazioni dove “distribuire” trentacinque bambini, un dispendio notevole per il piccolo Comune di Borzonasca che dá in appalto il servizio ad Atp: si viaggia sui 65 mila euro all’anno. E ci se le inventa tutte per provare a limitare i costi, come ad esempio trasformare lo scuolabus in un bus di linea: sale chiunque, timbrando un regolare biglietto. “Certo non è piacevole sapere che sullo scuolabus possano andare tutti, contando anche che non è previsto l’accompagnatore per i bimbi, ma per fortuna il sevizio viene garantito dal Comune” spiega Doriana, mamma di Martina che potremmo definire una delle allieve più d’alta quota della Liguria, a 800 metri nel paesino di Acero. Lo scuolabus, in mezz’oretta circa, percorre 600 metri di altitudine partendo dai 200 di Borzonasca, tutte curve cieche e boschi di castagno.

“Non è stato facile ottenere questo servizio” spiega Doriana “abbiamo battagliato col Comune ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Solo quando nevica o c’è maltempo può capitare che preferisca portarla a scuola da sola” spiega. “Pensate che se non ci fossero queste quattro linee - commenta invece Gianmarco Lanzarotti responsabile Tigullio di Atp, un unico - lo scuolabus impiegherebbe sei ore per coprire tutto il percorso richiesto per i 35 bambini”.

“Abbiamo 80 km quadrati di superficie nel Comune - spiega Rita Deschmann, assessore alla scuola e a quasi tutto, nel Comune di Borzonasca - per circa 2000 abitanti. Ma la sfida è collegare al meglio con le scuole presenti in paese. Fino agli anni Ottanta pensi che in ogni frazione c’era una scuola, altri tempi...”.

“Qui oggi abbiamo 64 bimbi alle elementari, 46 alle medie e 24 alla materna” sono i numeri forniti da Luisa Ziacini, coordinatore della scuola primaria di Borzonasca. “Gli immigrati sono oltre il 20 per cento e anche grazie a loro la scuola è molto popolata e scongiuriamo il rischio delle pluriclassi”.