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Dopo il no del Pd in Liguria alla candidatura di Sansa
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Riunioni roventi si susseguono tra i vertici di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Campo progressita per sciogliere il nodo della candidatura alla presidenza della Regione Liguria. Nell’ultimo vertice romano, il Pd ha chiesto 48 ore di tempo per prendere una decisione definitiva sul nome di Ferruccio Sansa, su cui era arrivato il via libera a Roma, prima che, questa mattina, gli esponenti dem della Liguria, in una segreteria regionale convocata d’urgenza, hanno espresso la loro contrarietà.

Dopo la bocciatura in Liguria, il Pd si è così trovato insieme ai potenziali alleati, e ha dovuto spiegare il dietrofront. Anche se nel pomeriggio c’era chi dava comunque per fatta la soluzione Sansa, la riunione che avrebbe dovuto sancire il nome del candidato, di fatto, è saltata ed è stata rinviata a venerdi. Il partito democratico spaccato tra Roma e Genova ha 48 ore, per ricucire oppure per proporre una soluzione alternativa che possa comunque trovare il consenso anche tra chi pensava ormai di aver portato a casa la candidatura del giornalista del Fatto Quotidiano.