"La Liguria ha una centralità unica nel bacino del Mediterraneo e in Europa, lo conferma il fatto che ci siano ben tre corridoi che la attraversano". Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale fa il punto al meeting nazionale della macro regione alpina Eusalp che si svolge a Genova. Signorini ricorda che "la Commissione europea aveva indicato come tallone d'Achille per i porti di Genova e Savona l'accessibilità via terra, e in parte via mare. Da allora abbiamo fatto e aggiudicato un bando per le infrastrutture immateriali, per l'accessibilità via mare è in progettazione la nuova diga. La sfida è via terra e l'obiettivo e' portare almeno al 20% la quota di merci spostate su ferro".
Il porto della Spezia, che sul fronte dell'utilizzo della ferrovia è molto più avanti, punta a salire ancora. "Su un milione e mezzo di "pezzi" che è il traffico annuale dello scalo, il 33% lo facciamo su treno e il nostro obiettivo e' arrivare al 50%, ma non di questo milione e mezzo ma dei 2 milioni e mezzo a cui contiamo di arrivare a regime, una volta realizzati i riempimenti previsti nel Piano regolatore" spiega Carla Roncallo, presidente dell'Adsp del Mar ligure orientale (La Spezia e Marina di Carrara).
Il traffico quindi passerà in gran parte attraverso i corridoi Scan-Med, Scandinavia Mediterraneo, Reno-Alpi e Mediterraneo che da Marsiglia scendera' verso Genova e La Spezia.
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