cronaca

L'avvocato della famiglia Diaz loda la grande lucidità del fratello Henry, morto nel crollo
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"Emmanuel è riuscito a trasformare l'enorme dolore per la perdita del fratello in una reazione lucida e razionale, tanto da diventare uno dei massimi esperti dell'indagine, forse neppure noi avvocati conosciamo le carte dell'inchiesta come lui".



Così l'avvocato della famiglia Diaz, Daniele Pomata, descrive il grande impegno che Emmanuel Diaz ha infuso nel caso del crollo del Ponte Morandi, tragedia che gli ha portato via il fratello Henry.


"Lui si è studiato ogni carta del procedimento ed ha assunto un atteggiamento razionale ma chiaramente non vendcativo, perché come tutti gli altri familiari delle vittime è qui per chiedere giustizia".


Pomata risponde anche a quanto emerso nell'ultima udienza dell'incidente probatorio sulle cause del crollo in cui è stato sottolineato che già negli anni '80 l'ingegnere Morandi, il costruttore del ponte, aveva avvertito sui possibili problemi che il ponte avrebbe potuto creare in futuro.

"A maggior ragione se è vero che esistevano dei difetti già rilevati,
era onere del concessionario vigilare ulteriormente su di essi" taglia corto l'avvocato.