
Il tutto per una sentenza del Consiglio di stato che rileva come agli stessi Vigili del fuoco manchi una certificazione dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, considerata necessaria, che invece hanno i soggetti privati: “Trovo che questa sia una scelta molto astrusa – continua Montaldo – che fa capire perché l’Italia va a rotoli. Perché se due enti pubblici possono collaborare, questo viene impedito da un cavillo. Si badi bene, non è che venga detto che i Vigili del fuoco non sono capaci o i loro mezzi non sono adeguati, semplicemente manca un bollo”.
Senza contare che questo servizio ai cittadini liguri finirà per costare molto di più: “Noi oggi spendiamo intorno al milione e mezzo di euro – conferma Montaldo – e quindi meno di quanto di norma costa una base privata solo per attivarla. In più avevamo il vantaggio che i Vigili del fuoco erano già lì, pronti per ogni evenienza. E per finire c’è anche da sottolineare un aspetto davvero bizzarro: dovendo loro accumulare un certo numero di ore di esercitazione per poter volare, gli elicotteri gireranno a vuoto nel tentativo di arrivare al numero di ore di volo necessarie che prima accumulavano anche facendo attività di elisoccorso”.
IL COMMENTO
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