cronaca

Venerdì prossimo attesa nuova valutazione per i territori regionali
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E' atteso per venerdì il nuovo quadro delle regioni a seconda del rischio. I 21 parametri nonostante le richieste di semplificazione da parte dei governatori restano tali. Il Comitati tecnico scientifico insieme al ministero della Salute valuteranno la situazione regione per regione. Una settimana chiave quella che inizia per capire come sarà il Natale che si avvicina.

Manca poco più di un mese e il prossimo 3 dicembre quando l'attuale Dpcm scadrà, a quel punto entrerà in vigore il nuovo (in corso di realizzazione). "Lo spostamento tra regioni per Natale, per il modello che utilizziamo, può avvenire solo se tutte le regioni andassero in zona gialla ma in questo momento dobbiamo evitare tutti gli spostamenti che non sono necessari. Dobbiamo panificare le vacanze con prudenza" ha detto il ministro alla salute Roberto Speranza.

QUI LE POSSIBILI MISURE PER LE FESTE

L'anno scorso furono dieci milioni gli italiani che si sono mossi durante le festività di fine anno, una deroga alle limitazioni porterebbe, secondo le prime stime, a una movimentazione che non sarà comunque quella degli anni passati. Secondo Coldiretti le limitazioni mettono a rischio i 5 miliardi di euro che sono stati spesi nel 2019 dagli italiani, in casa e fuori, solo per imbandire le tradizionali maxitavolate delle feste, dato a cui andrebbe aggiunto quello degli altri settori coinvolti in modo diretto e indiretto.

Il governatore Toti richiama tutti alla responsabilità ma sottolinea anche la necessità di equilibrio tra esigenze sanitaria ed economiche del Paese. "Basta un po' di sforzo per riuscire a contenere l'epidemia - ha spiegato Toti -. Possiamo anche fare un buon Natale e una buona festa di Capodanno, senza grandi cose, ma insomma anche le piccole cose se fatte bene possono migliorare la vita di tanti. Bisogna sempre aver equilibrio tra il contenimento della pandemia e l'attenzione per l'economia, altrimenti rischiamo di avere un inverno veramente doloroso per tanti, troppi concittadini".


Il ministro Speranza analizza i numeri del Covid in Italia e guarda alle prospettive: "La situazione è molto seria, oggi quasi 600 persone hanno perso la vita e i casi sono ancora tanti. Al contempo però l'indice Rt è sceso e i nostri tecnici pensano possa scendere ulteriormente nei prossimi giorni. Ma sono ancora i primissimi effetti delle misure prese e non sono ancora sufficienti. E' comprensibile che un territorio voglia uscire dalla zona rossa ma ci vuole prudenza. Le misure stanno dando i primi risultati ma abbiamo bisogno di discutere con gli scienziati ed i tecnici" ha aggiunto Speranza.