salute e medicina

Nuove speranze per i malati di una patologia finora difficilissima da curare
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 La Food and drug administration, l'autorità regolatoria del farmaco degli Stati Uniti d'America, ha approvato la prima terapia Car-T per i pazienti con mieloma multiplo. A darne notizia è Michele Cavo, direttore dell'Istituto di Ematologia 'Seràgnoli', dell'Irccs Sant'Orsola-Malpighi, nel corso di un webinar svolto proprio sul mieloma multiplo.

La terapia Car-t (Idecabtagene vicleucel) servirà per coloro i quali non hanno avuto effetti dai trattamenti svolti in precedenza. Si tratta di una cura personalizzata che usa un tipo di globuli bianchi del paziente, i linfociti T, che vengono 'ingegnerizzati' e che aiutano a combattere il mieloma: infatti, vengono raccolti e modificati per includere un nuovo gene che facilita l'uccisione delle cellule del tumore. "E' il primo prodotto con cellule Car-T approvato dall'agenzia regolatoria Usa per il mieloma multiplo come terapia per pazienti triplo refrattari che non hanno avuto effetti dalle tre principali classi di farmaci", spiega Cavo, che precisa come per l'arrivo in Europa è necessaria "la successiva approvazione di Ema e poi la rimborsabilità del Servizio sanitario nazionale da parte di Aifa". Cavo sottolinea come sia in arrivo anche un "secondo prodotto" basato su Cart-T, sempre per i pazienti con mieloma multiplo.