
Sposata la linea dell'ex ministra Azzolina: ci sarà un maxi orale, proprio come nel 2020, con un testo o un prodotto multimediale o una prova pratica che i maturandi potranno decidere insieme al coordinatore di classe e prepare in anticipo, con almeno un mese di tempo a disposizione, che sostituirà la tesina e da cui si potrà partire.
Ci saranno prima a maggio le prove invalsi che però non faranno 'media', mentre l'esame di stato dovrebbe partire il 16 di giugno, nonostante la volontà di recuperare per alcune classi le ore di didattica a distanza, prolungando le lezioni fino a fine giugno.
IL COMMENTO
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