cronaca

Vietate le visite a parenti e amici a Imperia e Savona, nel levante solo nell'ambito comunale
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All’indomani dei tre giorni di lockdown nazionale, la Liguria si sveglia metà arancione e metà in rosso. Nel Ponente ligure, infatti, permangono fino all’11 aprile le massime restrizioni, compreso il divieto di fare visita ad amici e parenti. In provincia di Genova e della Spezia, invece, sarà possibile spostarsi liberamente ma all’interno del proprio comune tra le 5 e le 22. Consentita anche una visita giornaliera a parenti o amici all'interno del comune. 

Sempre fino a domenica, Dad alle superiori in tutta la regione, a Imperia e Savona anche per seconda e terza media. Questo perché, secondo quanto stabilito dal nuovo Dl, in zona rossa il servizio scolastico deve essere garantito fino alla prima media. Chiusi i negozi, i parrucchieri e gli estetisti a ponente, aperti nel levante della regione. Rimangono aperti ovunque molti altri esercizi: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli. Per bar e ristoranti resta sempre consentito, invece, l'asporto (fino alle 18 per i bar) e la consegna a domicilio fino alle ore 22. Ma per consumare, che sia un caffé o un panino, bisognerà farlo a casa o lontano dal locale in cui si è acquistato.


Resta anche il divieto di poter raggiungere le seconde case, le imbarcazioni, le roulottes, i bungalow e simili sia per i residenti in Liguria sia per coloro che provengono da fuori regione.Si può invece raggiungere le seconde case fuori regione, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongano regole più restrittive.