cronaca

Oltre al sostegno di Comune e Diocesi fondamentale l'aiuto dei telespettatori
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La mensa di Sant’Egidio a Genova torna ad essere aperta sei giorni su sette almeno fino a marzo. A un mese dalla richiesta di aiuto che la Comunità ha lanciato attraverso Primocanale arriva la buona notizia in un momento che vedo un numero sempre in aumento di chi chiede aiuto anche solo per mangiare.


“Oltre al sostegno della Diocesi e del Comune – spiega Andrea Chiappori responsabile della Comunità di Sant’Egidio Liguria – l’aiuto di Primocanale è stato fondamentale per sensibilizzare le persone
non solo nel diventare volontari ma anche nell’incrementare la quantità di cibo e di donazioni che sono arrivate, ovviamente è un bisogno che non finisce a Natale ma proseguirà purtroppo”.


La Comunità di Sant’Egidio, intanto, vivrà il primo Natale della sua storia senza il tradizionale pranzo con le grandi tavolate per festeggiare insieme ai poveri, agli anziani, agli ultimi.


“Sarà un Natale diverso – racconta Chiappori – ma non mancherà il nostro impegno per essere vicini a chi è in difficoltà, perché oggi più che mai non bisogna lasciare da solo nessuno per questo la mensa sarà aperta anche il giorno di Natale”.


La Comunità non rinuncia alla solidarietà: al suo posto si stanno preparando settemila pacchi natalizi con l’occorrente per il pranzo e un regalo per ogni componente della famiglia.


Al modulo 9 dei Magazzini del Cotone di Genova intanto fervono i preparativi per il confezionamento dei pacchi regalo e degli stessi doni.
Chi vuole andare a dare una mano, portare un regalo o fare una donazione alimentare può contattare il numero 010 2468712 oppure consultare il sito www.santegidioliguria.org